Oggi, insieme allo chef Stefano De Gregorio, impari a preparare un secondo piatto di pesce sano e dietetico ma al tempo stesso sostanzioso e nutriente, un tocco di gusto in più ma ingredienti semplici e ipocalorici. Un branzino in guazzetto giallo, con filetti di branzino, datterini gialli della piana del Sele, cipolla caramellata e chips di barbabietola. Colorato e bello da vedere, perché anche l'occhio vuole la sua parte, non potrai fare a meno di prepararlo ancora e ancora!
Il branzino
Il branzino è un pesce che appartiene alla stessa famiglia della spigola, detta dei perciformi. Come la spigola, ha carni sode e delicate, povere di lische - e questo, insieme alla leggerezza del suo sapore, fa sì che il branzino sia un pesce molto adatto ai bambini - e considerato molto pregiato e apprezzato da molti.
In cucina, il branzino si rivela un pesce versatile, adatto a cotture veloci che richiedono poco tempo e poco impegno. Perfetto, quando si vuole preparare un buon piatto senza perdere troppo tempo. Puoi chiederlo fresco da mangiare a crudo e marinarlo per qualche minuto (ne bastano una ventina) con olio extravergine, succo di lime, succo di cetriolo, sale, pepe e semi di papavero. Buono anche al vapore, magari abbinato a una delicata ratatouille di verdure, oppure in crosta di erbe aromatiche. Oggi, però, lo cuociamo in modo ancora più veloce: in padella, con un filo di olio (ma puoi evitare anche quello se la padella è antiaderente) e scottarlo solo dalla parte della pelle, per poi finire la cottura dell'altro lato a fuoco spento.
Il datterino giallo della piana del Sele
Il datterino giallo della piana del Sele (Campania) è una varietà che è stata riscoperta da poco e ormai si trova sempre più spesso nelle ricette degli chef e non solo. Delicatissimo, il suo gusto è perfetto perché è particolare, si sente, ma non copre gli altri sapori. In più, è leggermente meno acidino del pomodorino rosso. Quella del datterino giallo è una varietà rara e pregiata, che ti fa capire come mai il pomodoDORO è stato chiamato così. Sembra proprio d'oro.
In provincia di Salerno, la piana si estende lungo il fiume Sele, per l'appunto. Qui si produce la mozzarella più buona del mondo: la zizzona di Battipaglia, con la quale si può fare una pizza gourmet veramente buona con salsa di datterini gialli, mozzarella di bufala e fiori di zucca.
La cipolla rossa di Tropea
Rossa, dolce, famosissima. La cipolla di Tropea è una di quelle cose che conoscono tutti e tutti amano. Una cipolla non cipollosa, buonissima per farci le composte e, ovviamente, la salsa di cipolla caramellata. Dato che, come abbiamo detto fin'ora, il sapore del branzino e quello dei datterini gialli è molto delicato, per caramellare la cipolla lo chef usa l'aceto di mele sostiuendolo all'aceto balsamico, e lo mescola con lo zucchero di canna. Così, il risultato sarà super e il sapore resterà leggero.