Fichi in borsetta

Dolcetto sfizioso e semplice da preparare. La borsetta può sembrare un “furoshiki” giapponese, nel senso di un fagotto con i quattro lembi richiusi su se stessi. In sé racchiude un ripieno ricco, adatto anche ai freddi, con la confettura di fichi e il miele (che si sa, va a nozze con i fichi). La nota a contrasto è affidata al liquore di ribes. Ma torniamo ai fichi. Vuoi lanciarti a fare la confettura? Hai bisogno dei fichi freschi e ben maturi. Devi poi unirli allo zucchero in ugual misura (al peso dei fichi sbucciati) e farli cuocere per il tempo necessario... senza fretta, tra i 45 minuti e 1 ora, a fuoco dolce, girando ogni tanto e schiumando spesso. L'abbondante presenza naturale di pectina nei fichi, permetterà di ottenere una confettura piuttosto densa senza la necessità di addensanti in polvere. Ti consigliamo una pentola di rame, se possibile, con un fondo piuttosto spesso, che permetterà la cottura delicata. Comunque, a un certo punto, arriverai ad ottenere un composto liscio e scintillante, piuttosto denso. Se una sua goccia scivolerà piuttosto lentamente ce l'hai fatta! Quanto al miele, invece, ti consigliamo quello di acacia. Il profumo e il gusto è leggero e delicato, il colore chiaro. È il miele che deriva dalle piante di robinia, la acacie, che profumano la campagna all'inizio della primavera con la loro abbondante fioritura candida. La sua caratteristica principale è l'alto contenuto di fruttosio. È per questo motivo che ha la scarsa tendenza a cristallizzare e ha un elevato potere dolcificante. Per questo è forse il miele più adatto alla preparazione di piatti anche “salati”, per esempio, in accompagnamento ai formaggi o per la carne, come le costolette di agnello cosparse di miele ed erbe aromatiche. “Fuoco” quindi ai forni e alla voglia di dolcezza.