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I consigli Conad
Ogni occasione, una soluzione. Leggi i consigli dei nostri esperti, trova quello più giusto per il tuo stile di vita, metti in pratica le buone abitudini. Alimentazione, cura degli animali, benessere, nuovi trend in cucina e tanti altri argomenti da scoprire e approfondire.

Consigli del momento

Pulizie in casa
Prendersi cura del giardino
Con l’arrivo della primavera, cresce la voglia di stare all’aria aperta e di prendersi cura del proprio giardino o del proprio terrazzo, troppo a lungo trascurati durante la stagione fredda.
Ecco alcune soluzioni naturali e rigorosamente fatte in casa per prendersi cura delle proprie piante e per ovviare ad alcuni problemi comuni.
Nutrire
Annaffiate le vostre piante con l’acqua di bollitura delle verdure (senza sale, mi raccomando) dopo averla fatta raffreddare. Oppure, preparate appositamente un “tè” rinvigorente coprendo gli scarti delle verdure con acqua bollente e lasciando in infusione per una notte.
Difendere
Se notate segni di attacco di lumache, riempite un sottovaso di birra e lasciatelo in zona (o nel vaso) per un paio di notti: le lumache, attratte dal liquido, vi annegheranno dentro.
Preparate un antiparassitario naturale tritando e lasciando in infusione in acqua calda per una notte una cipolla, una testa d’aglio e un paio di peperoncini piccanti. Spruzzata sulle rose, questa pozione terrà lontani gli afidi.
Attrarre
• Rendete il vostro giardino ancora più verde seminando o mettendo a dimora piante che attirino gli insetti utili. Le api, impollinatrici per eccellenza, sono attirate da melissa, calendula e nasturzio. Le coccinelle, spietate killer di afidi, sono invece particolarmente attratte, tra gli altri, dal cavolfiore e dal tarassaco.
• Popolate di vita e di allegria il vostro spazio verde disponendovi mangiatoie, nidi artificiali e piscine per gli uccelli selvatici. Riconoscere le specie e osservarne la varietà, magari con l’aiuto di un manuale specifico, diventerà uno splendido passatempo.
• Contribuite infine alla lotta contro le zanzare installando una “bat box”, ossia un rifugio diurno per i pipistrelli.

Amici animali
Ordine e pulizia a prova di Fido
Conciliare la presenza dei nostri amici a quattro zampe con il desiderio di mantenere la casa pulita e in ordine vi sembra un’impresa impossibile? Ebbene, non la è: ecco qualche semplice trucco per godersi la compagnia di cani e gatti in una casa perfetta.
Pelo e contropelo
Cani e gatti perdono il pelo, che abbiano pellicce più o meno folte. Come far fronte, dunque, alla quantità di peli sparsi in casa, a volte raggruppati in batuffoli negli angoli delle stanze e spesso attaccati a tappeti e tessuti d’arredo?
Be’, il primo passo è prendere l’abitudine di spazzolare regolarmente il nostro amico a quattro zampe. Lui ne guadagnerà in salute (un pelo ben spazzolato, infatti, è più sano e pulito), e voi riuscirete a prevenire gran parte del problema, raccogliendo ed eliminando in anticipo tanti dei peli che sarebbero finiti in giro per casa. Potrete facilmente sgominare quelli che inevitabilmente si depositeranno su pavimenti e mobili con un panno elettrostatico o con l’aspirapolvere.
Cattivo odore: vade retro
E per quanto riguarda la toilette? Il discorso cambia se avete in casa un gatto o un cane.
I felini, si sa, sono animali molto puliti. Assecondate questa loro naturale inclinazione pulendo scrupolosamente la cassetta igienica. Come? Rimuovete i bisogni del gatto ogni volta che ne avete occasione e comunque almeno una volta al giorno (meglio ancora due); ricordate invece di sostituire completamente la lettiera ogni 7-10 giorni. In questa occasione, lavate bene la cassetta. Un consiglio prezioso: evitate di ricorrere all’ammoniaca: avendo un odore affine a quello dell’urina di gatto, potrebbe influenzare le abitudini igieniche dei vostri amici felini. Per profumarla, potete utilizzare un po’ di bicarbonato.
Se invece a farvi compagnia è un cane, vi sarà capitato di fronteggiare l’evenienza di “misfatti” compiuti in casa invece che all’aperto… In questo caso, non esitate neanche un secondo a pulire e igienizzare: eviterete il formarsi di odori sgradevolissimi e assai difficili da eliminare. Un trucco: lasciate stare ammoniaca e elettrodomestici a vapore (che spingerebbero la pipì ancora più in fondo) e ricorrete invece al caro vecchio aceto. Diluito in acqua, neutralizza gli odori e pulisce a fondo.
Detergere e disinfestare
è sempre meglio pulire una volta in più che una in meno, a maggior ragione se convivete con un cane o un gatto! Ne trarranno beneficio gli abitanti bipedi della casa, ma anche quelli a quattro zampe: i nostri spazi ingombri di oggetti, tappeti e moquette, infatti, potrebbero ospitare parassiti potenzialmente dannosi per gli animali domestici.
Come fare, dunque:
tenete gli occhi aperti sulla presenza di “ospiti indesiderati” con una costante prevenzione, curando l’igiene della casa e controllando periodicamente il cane o il gatto, per intercettare per tempo eventuali infestazioni;
pulite regolarmente tutte le superfici che entrano a contatto con le zampe degli animali, particolarmente nelle zone di preparazione e consumazione dei pasti;
qualora doveste accorgervi che il vostro amico a quattro zampe è stato preso di mira da un parassita, consultate immediatamente il veterinario per scoprire come curarlo al meglio.
Salute e benessere

Armonia della mente e organismo in forma sono due traguardi che puoi facilmete raggiungere. Basta fare un passo alla volta, nella direzione giusta. Il futuro è fatto di scelte corrette e consapevoli: falla anche tu.


Consigli Verso Natura
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Alimentazione

Stagione che vai, alimentazione che trovi. La calda estate è arrivata. Prepariamoci ad affrontarla al meglio con una Spesa di Qualità portando a tavola alimenti di stagione.


Consigli Piacersi
Scopri tutti i consigli e mettili in pratica ogni giorno con le sane abitudini. Uno stile di vita dinamico e una dieta corretta: la ricetta per il tuo benessere.
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Salute e Benessere
Mettersi in forma: meglio soli o in compagnia?
Ci sono quelli convinti che «chi fa da sé fa per tre» e quelli che «l’unione fa la forza». C’è chi cerca un amico per trovare un tesoro e chi invece preferisce stare da solo, piuttosto che essere mal accompagnato. Persino la saggezza popolare si divide quando bisogna scegliere se sia meglio fare i runners solitari o affidarsi alla spinta del gruppo. E la scienza cosa ne pensa? Naturalmente, dal punto di vista psicologico ogni scelta ha i suoi vantaggi. Su una cosa, scienza e pensiero comune sono d’accordo: meglio non andare con lo zoppo. Con lui s’impara a zoppicare, non a correre.
In gruppo per…
Rispettare l’impegno: anche il semplice fatto di correre con un gruppo di amici può diventare una specie di “patto” da non tradire. Insomma, per non tradire la fiducia o la parola data siamo capaci di uscire e inzupparci di pioggia, anche quando da soli non metteremmo neanche il naso fuori di casa...
Sentirsi meno ridicoli: soprattutto per chi inizia a correre, magari spinto dal desiderio di perdere peso o d’iniziare una nuova vita all’insegna del benessere, trovare altre persone nella propria condizione aiuta a sentirsi maggiormente a proprio agio.
Andare più forte, più a lungo: il gruppo garantisce vantaggi anche per chi è più orientato alla prestazione che al benessere. Una bella corsa in compagnia aiuta chi vive di cronometro e tabelle, assicurando almeno due grandi agevolazioni, che il running solitario non offre. Innanzitutto la possibilità di correre più forte e con meno fatica. E aggiungeteci quella di riuscire a correre più a lungo. Anche gli irriducibili asociali, insomma, farebbero bene a farci un pensierino.
Farsi forza a vicenda: capita a tutti la giornata in cui non si ha alcuna voglia di uscire e, correndo da soli, si finirebbe per “strisciare”. Il confronto con gli altri è uno stimolo anche quando subentra la fatica. Ci fornisce costantemente un limite minimo con il quale rapportarci.
Superare i propri limiti: che tu sia alla ricerca del benessere o della prestazione, un pizzico di competizione fa sempre bene. Il confronto con un modello di riferimento simile a se stessi stimola a dare quel qualcosa in più, sia che l’obiettivo sia un chilo in meno sulla bilancia o un secondo in meno sul cronometro.
Da soli per…
Avere la possibilità di riflettere: la corsa solitaria rappresenta per tanti una pausa tutta per sé. C’è anche chi ne approfitta per fare bilanci, elenchi, trovare soluzioni ai problemi,
o per cercare le parole giuste da dire alla riunione del giorno dopo in ufficio.
Scordarsi i problemi: svuotare la testa passo dopo passo. Avere la sensazione dell’aria sul viso, che sembra invaderci anche la mente, liberandola. Correre da soli è il modo migliore per abbandonare per qualche ora i problemi della vita quotidiana.
Capire quanto si vale: in alcuni casi, il confronto con se stessi (e con il cronometro) è più importante di quello
con gli altri. Per sapere quanto valiamo realmente, in maniera oggettiva, abbiamo bisogno di numeri, di misure, non di parole (degli amici, sempre pronti a incoraggiare). Correre da soli è l’unico modo per sfidare i propri limiti e provare a superarli con le proprie forze.
Iniziare senza pressioni: se sei agli inizi e vuoi condividere questo passo con qualcuno, fai molta attenzione ai compagni di strada che scegli. Quelli troppo esperti ti indurranno a confrontarti con un modello di riferimento sbagliato, finendo per pensare, dopo poche uscite, che il running non fa per te e che forse non sei tagliato per la corsa.

Alimentazione
La dieta nelle diverse fasi della vita
A 40 anni mangiate ancora come a 20? Ignorate i bisogni dei vostri 60 anni? Gli studi scientifici hanno chiarito l’importanza di adattare la dieta e le abitudini alimentari nelle diverse fasi della vita. A ogni decade corrisponde un obiettivo nutrizionale particolare da raggiungere grazie a uno stile alimentare, e di vita, adeguato.
A 20 anni: “Salute delle ossa”
A 20 anni si sta ancora definendo la densità ossea, quindi occorre sostenere il corpo impegnato a costruire uno scheletro robusto e denti sani, con un adeguato apporto di calcio. Tra gli alimenti più ricchi di calcio ricordiamo il latte, lo yogurt, il pesce, le verdure, le arance, il sesamo. Oltre a introdurre calcio, occorre praticare regolarmente attività fisica perché il movimento favorisce la deposizione del calcio nelle ossa.
Il ferro è un altro nutriente indispensabile per favorire il benessere nella giovane donna. Tra i cibi ricchi di ferro troviamo: la carne magra di manzo, di pollo, di maiale, il pesce, ma anche le lenticchie, i fagioli, gli spinaci e le verdure a foglia verde. La vitamina C facilita l’assorbimento del ferro, quindi è consigliato aggiungere succo di limone, fettine di arancio o pomodoro ai cibi ricchi di ferro.
A 30 anni: “Bimbo a bordo”
Durante il periodo riproduttivo il nutriente chiave è l’acido folico, per diminuire il rischio di malformazioni neonatali. Per favorire la copertura del fabbisogno giornaliero di acido folico, occorre seguire una dieta variata ed equilibrata e consumare cibi naturalmente ricchi di folati come il fegato, gli agrumi, i kiwi, le fragole, la verdure a foglia verde, i legumi e i cereali. Il fabbisogno di acido folico si aggira sui 0,2 mg al giorno, se state programmando una gravidanza o non la escludete valutate con il vostro medico, l’opportunità di una supplementazione di acido folico, perché in gravidanza il fabbisogno raddoppia già nelle prime settimane, quando una donna non sa ancora di essere incinta.
Quello dei 30 anni, è anche il decennio dedicato alla prevenzione in cui la donna può prevenire lo sviluppo delle principali malattie croniche, adottando abitudini di vita salutari.
A 40 anni: “Monitorare”
In questo periodo inizia, molto lentamente, il processo d’invecchiamento, quindi è importantissimo seguire una dieta piena di frutta e verdura perché sono alimenti ricchi di antiossidanti naturali.
Frutta e verdura, cereali integrali e legumi assicurano anche un buon apporto di fibra giornaliero, indispensabile per proteggere dalle malattie cardiache e prevenire alcuni tipi di cancro.
A 50 anni: “Contare le calorie”
Con l’arrivo della menopausa, la fluttuazione degli ormoni può determinare diversi disturbi e anche un aumento del giro vita e quindi del peso corporeo. Se il peso aumenta, è necessario aumentare l’attività fisica e diminuite l’introito calorico giornaliero. Il nutriente chiave dei 50 anni, è la vitamina D: latte e latticini, agrumi, cereali, pesce come tonno e salmone, sono alimenti particolarmente ricchi di vitamina D. In taluni casi, su consiglio del medico, può essere utile assumere un integratore di vitamina D. L’esercizio fisico è una parte irrinunciabile della salute di tutte le donne anche in questa fase della vita.
A 60 anni e oltre: “Riscoprire le proteine”
Le proteine, insieme all’esercizio fisico, sono fondamentali per mantenere la massa muscolare che tende a diminuire in questa fase. Occorre consumare 150-200 grammi di alimenti proteici al giorno di carne di manzo, di pollo, di maiale magro, di pesce ma anche grazie alle uova, ai legumi, al latte e ai suoi derivati a basso contenuto di grassi (yogurt, ricotta, formaggi freschi). Ricordate di evitare la monotonia e variare le scelte alimentari.
L’esercizio fisico, se svolto regolarmente facilita il controllo del peso corporeo, la resistenza muscolare e ha un effetto positivo sul tono dell’umore.
I consigli legati ai marchi Conad


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