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Conad Piacersi
Amplifica il gusto del tuo benessere con Piacersi Conad, la nuova gamma completa pensata per te che vuoi sentirti bene con gusto perché prendersi cura di sé ogni giorno e ascoltare i propri desideri è il primo passo per essere felici e imparare a Piacersi.
Il giusto equilibrio
tra sentirsi bene e gusto
Ogni volta che scegliamo di mangiare compiamo un gesto di affetto verso noi stessi.
Per questo abbiamo pensato a una linea completa di prodotti pensati per farti sentire bene con un gusto buono e appagante.
Dalla colazione alla cena, Piacersi Conad porta
un mix di bontà ed equilibrio in ogni pasto della tua giornata.
I nostri consigli per mantenere corpo e mente in equilibrio
01
Inizia al massimo la tua giornata
Comincia la tua giornata con una colazione completa e mangia seduto per favorire la digestione. Dedica qualche minuto alla meditazione o alla respirazione profonda per prepararti al meglio per la giornata che ti aspetta.
02
Pranzo: un momento tutto per te
Concediti una pausa pranzo rigenerante e prenditi il tempo
di gustarla lontano dal computer.
Se possibile, trascorri questo momento all'aria aperta. Questo semplice gesto
ti permetterà di fare il pieno di energia e affrontare al meglio il resto della giornata.
03
Le tue pause di gusto quotidiane
Mantieni la tua energia e vivi ogni giornata al massimo dedicandoti cinque pasti. Inserire uno spuntino saporito a metà mattinata e nel pomeriggio è il segreto perfetto per dare al tuo corpo il giusto sostegno quotidiano.
Amplifica il gusto del tuo benessere
Prendersi cura di sé ogni giorno e soddisfare la voglia di buono è il primo passo per essere felici, scopri tutti i prodotti Piacersi Conad.
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PIACERSI CONAD Mandorla Zero Zuccheri 1 l
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PIACERSI CONAD Soia Zero Zuccheri 1 l
PIACERSI CONAD Sciroppo di Agave 350 g
Scopri tutti i consigli per farti stare bene
Salute e Benessere
Mettersi in forma: meglio soli o in compagnia?
Ci sono quelli convinti che «chi fa da sé fa per tre» e quelli che «l’unione fa la forza». C’è chi cerca un amico per trovare un tesoro e chi invece preferisce stare da solo, piuttosto che essere mal accompagnato. Persino la saggezza popolare si divide quando bisogna scegliere se sia meglio fare i runners solitari o affidarsi alla spinta del gruppo. E la scienza cosa ne pensa? Naturalmente, dal punto di vista psicologico ogni scelta ha i suoi vantaggi. Su una cosa, scienza e pensiero comune sono d’accordo: meglio non andare con lo zoppo. Con lui s’impara a zoppicare, non a correre.
In gruppo per…
Rispettare l’impegno: anche il semplice fatto di correre con un gruppo di amici può diventare una specie di “patto” da non tradire. Insomma, per non tradire la fiducia o la parola data siamo capaci di uscire e inzupparci di pioggia, anche quando da soli non metteremmo neanche il naso fuori di casa...
Sentirsi meno ridicoli: soprattutto per chi inizia a correre, magari spinto dal desiderio di perdere peso o d’iniziare una nuova vita all’insegna del benessere, trovare altre persone nella propria condizione aiuta a sentirsi maggiormente a proprio agio.
Andare più forte, più a lungo: il gruppo garantisce vantaggi anche per chi è più orientato alla prestazione che al benessere. Una bella corsa in compagnia aiuta chi vive di cronometro e tabelle, assicurando almeno due grandi agevolazioni, che il running solitario non offre. Innanzitutto la possibilità di correre più forte e con meno fatica. E aggiungeteci quella di riuscire a correre più a lungo. Anche gli irriducibili asociali, insomma, farebbero bene a farci un pensierino.
Farsi forza a vicenda: capita a tutti la giornata in cui non si ha alcuna voglia di uscire e, correndo da soli, si finirebbe per “strisciare”. Il confronto con gli altri è uno stimolo anche quando subentra la fatica. Ci fornisce costantemente un limite minimo con il quale rapportarci.
Superare i propri limiti: che tu sia alla ricerca del benessere o della prestazione, un pizzico di competizione fa sempre bene. Il confronto con un modello di riferimento simile a se stessi stimola a dare quel qualcosa in più, sia che l’obiettivo sia un chilo in meno sulla bilancia o un secondo in meno sul cronometro.
Da soli per…
Avere la possibilità di riflettere: la corsa solitaria rappresenta per tanti una pausa tutta per sé. C’è anche chi ne approfitta per fare bilanci, elenchi, trovare soluzioni ai problemi,
o per cercare le parole giuste da dire alla riunione del giorno dopo in ufficio.
Scordarsi i problemi: svuotare la testa passo dopo passo. Avere la sensazione dell’aria sul viso, che sembra invaderci anche la mente, liberandola. Correre da soli è il modo migliore per abbandonare per qualche ora i problemi della vita quotidiana.
Capire quanto si vale: in alcuni casi, il confronto con se stessi (e con il cronometro) è più importante di quello
con gli altri. Per sapere quanto valiamo realmente, in maniera oggettiva, abbiamo bisogno di numeri, di misure, non di parole (degli amici, sempre pronti a incoraggiare). Correre da soli è l’unico modo per sfidare i propri limiti e provare a superarli con le proprie forze.
Iniziare senza pressioni: se sei agli inizi e vuoi condividere questo passo con qualcuno, fai molta attenzione ai compagni di strada che scegli. Quelli troppo esperti ti indurranno a confrontarti con un modello di riferimento sbagliato, finendo per pensare, dopo poche uscite, che il running non fa per te e che forse non sei tagliato per la corsa.
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Tabelle comparative
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