Fai conoscere il running ai tuoi figli e regala loro una vita migliore. Per ogni età c’è un ritmo. E una distanza. Lasciamo la parola a Jeff Galloway, storico contributor di Runner’s World e inventore del metodo “Corri/Cammina”.
La mia è una storia vera: quando avevo 13 anni ero uno studente annoiato, pigro e in sovrappeso. I miei genitori mi convinsero a iscrivermi alla squadra di atletica della scuola: le amicizie e le bellissime esperienze che la corsa riuscì a darmi mi cambiarono la vita. Avevo più energia, ero più felice e anche il mio rendimento scolastico migliorò. Alla fine partecipai pure alle Olimpiadi (a Monaco nei 10.000, ndr). Vediamo come la corsa può far appassionare i ragazzi di tutte le età... e per tutta la vita.
6 anni o meno: quale distanza?
Non molta. A questa età giocare a rincorrersi o sfidarsi a chi arriva prima alla macchina sono ottimi metodi per far conoscere la corsa ai bambini.
Corri/Cammina: le frazioni di corsa non dovrebbero superare i 10-20 secondi. Alterna con 1 o 2 minuti di camminata.
Dai 7 ai 9 anni: quale distanza?
Comincia con 400 metri. Ogni settimana aggiungi 1 o 2 minuti, finché non corre 1 km e mezzo o 4 giri di pista. Se ci prende gusto, continua fino a 5 km: a questo punto sarete in grado di correre/camminare insieme una gara di 5 km.
Corri/Cammina: corri piano per 10 secondi e cammina per 40 secondi. Ogni settimana aumenta di 5 secondi tratti di corsa e diminuisci di 5 secondi quelli di camminata, finché non arrivate a un rapporto corsa/cammino di 30”/30”.
Dai 10 ai 12 anni: quale distanza?
Comincia con 800 metri. Ogni settimana, aggiungi 400 metri di corsa e continua finché se la sente. A quest’età, se i ragazzi se la sentono, sono in grado di correre diversi chilometri.
Corri/Cammina: comincia con 1 minuto di corsa e 1 di camminata. Se è troppo facile, porta il rapporto a 2:1, con l’obiettivo di 4:1, se il ragazzo se la sente.