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Salute e Benessere
di La redazione - 12/10/2018

Il sole: come proteggersi dai raggi UVA e UVB

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l sole è la stella a noi più vicina e la sua luce è di gran lunga la più importante fonte di energia per la vita sulla Terra. 
La luce del sole è quindi per tutti noi fonte di vita, di calore ed è ciò che ci permette di ammirare le meraviglie del mondo. Come spesso accade, però, tra i suoi immensi benefici si nascondono anche alcune insidie, che è bene conoscere per esporsi in tutta sicurezza al caldo abbraccio dei suoi raggi.

La luce del sole, che noi vediamo bianca, è composta da uno spettro di radiazioni elettromagnetiche di diverse lunghezze d’onda, che possiamo suddividere in tre categorie: 

la luce visibile, che percepiamo con i nostri occhi, le cui diverse lunghezze d’onda sono rappresentate dai colori dell’arcobaleno;

la radiazione infrarossa, che percepiamo come calore, ha una lunghezza d’onda maggiore di quella visibile (e in particolare del colore rosso); 

la radiazione ultravioletta, infine, ha una lunghezza d’onda inferiore alla luce visibile (e in particolare del colore violetto) ed è invisibile agli esseri umani, ma può essere percepita da alcuni uccelli e insetti.
 

La radiazione ultravioletta (abbreviata in UV), viene spesso distinta in due categorie che ne indicano la diversa lunghezza d’onda:
 

  • UVA, cioè i raggi ultravioletti a più bassa energia e maggiore lunghezza d’onda, che penetrano in profondità nella pelle e sono responsabili principali dell’abbronzatura immediata. Possono portare danni a lungo termine;
     
  • UVB, cioè raggi ultravioletti a più alta energia e lunghezza d’onda inferiore, che sono meno penetranti e sono responsabili dell’abbronzatura più duratura ma anche di eritemi e scottature.
     

La radiazione ultravioletta è dunque responsabile dell’abbronzatura (attivando la produzione di melanina, che, ricordiamolo, è il modo in cui l’organismo si difende dai raggi UV), ma non solo: è anche una delle cause dell’invecchiamento cutaneo e può portare a sviluppare alcuni tipi di cancro della pelle, oltre a danneggiare gli occhi. 

Per limitare i danni che l’esposizione alla luce del sole può portare alla nostra pelle e ai nostri occhi è importante proteggersi accuratamente durante tutto l’anno, ma in particolar modo durante la stagione estiva. 

Largo quindi agli occhiali da sole, soprattutto quando i raggi del sole sono particolarmente violenti o riverberano su superfici riflettenti (come acqua, neve o sabbia), alle creme idratanti, che tengono la nostra pelle in salute tutto l’anno (e in particolare quando il clima si fa più caldo), e alle protezioni solari, di buona qualità, applicate con regolarità e scelte in modo mirato e coerente con il nostro fototipo.

 

Ricordiamo anche di scegliere protezioni solari più alte nel caso ci recassimo in montagna, vicino all’Equatore o ai Tropici: in queste aree i raggi del sole sono più diretti e possono provocare danni maggiori.