Come fare un bucato ecologico ma allo stesso tempo efficace?
Vediamo insieme alcune regole per abbassare l'impatto ambientale del lavaggio senza rinunciare ad avere capi freschi, profumati e ben puliti.
Energia e bucato
Forse non ci avete mai pensato ma in media una persona fa circa 400 lavatrici all'anno. Tante, vero? Messe insieme comportano un dispendio di oltre 51mila litri di acqua!
Tutto questo si ripercuote ovviamente sull'ambiente: lavaggio e asciugatura, infatti, sono responsabili del 75% delle emissioni di carbonio attruibili al nostro guardaroba. Ecco perché è così importante prestare attenzione ogni volta che decidiamo di fare il bucato.
Quando lavare i capi
La prima regola per un bucato ecologico consiste nel chiedersi quando è davvero necessario lavare i capi: se biancheria intima e abbigliamento sportivo vanno lavati ogni volta che si indossano, ci sono altri capi che possiamo lasciare all'aria aperta e poi indossare nuovamente prima di lavarli.
Pensiamo a jeans, maglioni, giacche e poi ai capi delicati in cashmere e seta, che andrebbero lavati a mano il meno possibile per non rovinarli.
Attenzione poi a far partire la lavatrice solo quando è a pieno carico: è inutile farla partire se è mezza vuota!
I detersivi
Un bucato ecologico si avvale anche di detersivi eco-friendly e possibilmente biodegradabili, meglio ancora se a base d ingredienti di origine vegetale.
Quando possibile, soprattutto se disponete di un giardino o di un terrazzo abbastanza grande, lasciate asciugare i vostri capi direttamente all'aria: una camicia stesa al sole ha un profumo e una freschezza uniche!