Ecco uno degli equivoci iniziali: partendo da «Oggi comincio a correre!» il principiante esce di casa con le migliori intenzioni, sopravalutando quasi sempre le proprie condizioni di forma col risultato di ritrovarsi, dopo quattro minuti, con le gambe, le articolazioni, i polmoni e la maggior parte delle altre parti del corpo doloranti. Il segreto è non disperare.
Non importa se vieni dalla pratica di un altro sport o se parti da zero: per abituarsi al tipo di sforzo richiesto dalla corsa c’è bisogno di tempo. Comunque sia, chiunque può diventare un runner. Il segreto sta nel partire lentamente e acquisire condizione con gradualità. L’affermazione può apparire scontata, ma l’euforia porta molti a mettere da parte il buon senso e a esagerare.
Consigli per runner principianti
Anche se esistono schemini per principianti che si affidano solo alla corsa, la maggior parte degli allenatori pensa che il modo migliore di diventare un runner sia seguire un programma che alterni il correre al camminare.
Fai precedere e seguire ciascuna uscita dello schema da quattro o cinque minuti di camminata. Serviranno a portarti minimamente riscaldato al primo segmento di corsa e a farti defaticare adeguatamente, riportando pian piano le pulsazioni ai livelli di partenza.
L’andatura della corsa dovrà essere facile, tale da permetterti di conversare con un eventuale compagno di corsa. La frequenza ideale delle uscite è di tre volte alla settimana, alternate con un giorno di riposo.
Scarica la nostra tabella e vedrai che, con 12 allenamenti, in appena un mese, sarai in grado di correre mezz’ora senza interruzioni al passo.