Le alette di pollo sono immancabili nella filmografia americana quando si pensa alle serate di binge watching, scorpacciate di serie televisive. Nell'immaginario collettivo sono contenute nei "secchielli" più o meno giganteschi di note catene di fast food. L'aletta di pollo quindi è associata al fritto e alla dieta poco sana, agli eccessi ma anche al comfort food. Non sempre però comfort food deve essere sinonimo di una dieta proibitiva, quindi abbiamo chiesto al nostro chef Stefano De Gregorio una versione speciale delle alette di pollo, rigorosamente non fritte ma al forno, da replicare per una cena con amici o per un pranzo all'aperto. O perchè no, per le serate davanti alla televisione ma senza sensi di colpa.
Le ali di pollo sono un taglio di carne che a sua volte si divide in 3 parti, di cui la più interessante è sicuramente l'omero, la parte più carnosa e vicina al corpo, perchè più polposa. Vengono chiamate anche drumette. La parte intermedia, o flat, invece può essere spolpata senza incidere la pelle e facendola scivolare via come un guanto, per poi essere farcita e arrostita sulla griglia. L'ultima parte, chiamata tip e spesso scartata, è la più adatta per i brodi e i fondi. Solitamente vengono preparate fritte o alla griglia, ma con l'aiuto dello chef Stefano De Gregorio vi insegneremo a farle anche al forno con un risultato croccante e saporito.
Insieme alle alette di pollo, che sarebbe considerato illegale presentare senza salse, il nostro chef Deg ha preparato anche una salsa bbq in versione piccante, potete anche togliere il peperoncino in caso non foste amanti del genere, e una deliziosa maionese a base di avocado. L'avocado è di moda ma fa soprattutto bene: è ricco di Omega 3, che sono un vero e proprio tesoro per il nostro organismo, a partire dal cuore. Non abusatene, perchè fa bene ma è molto calorico: un frutto intero può superare le 300 calorie. Non è l'ideale nemmeno per chi ha problemi di reni, dato l'alto contenuto di potassio, che invece è perfetto prima di fare sport. Fate sempre attenzione a comprare sempre l'avocado ben maturo, comprarlo acerbo e aspettare ore che maturi nel frigorifero non è esattamente un'ottima idea. L'avocado non prosegue la maturazione in frigo diventa soltanto scuro e dalla consistenza piuttosto molle. Piuttosto lasciatelo a temperatura ambiente, l'ideale sarebbe chiuso in un sacchetto di pane con una mela, che sviluppa l'etilene e favorisce la maturazione.