Facci caso: va sempre più di moda parlare di prodotti a km 0! Ma li conosci davvero? Sai quali sono, dove acquistarli e quali sono i vantaggi (e anche qualche svantaggio) che comportano?
Partiamo insieme per un viaggio nella filiera corta, per scoprire se è vero che acquistare prodotti agricoli a km 0 è meglio, perché scegliere frutta e verdura di stagione, carne, pesce e prodotti tipici a filiera corta, significa mangiare in modo sano sostenendo l’economia locale e impattando meno sull’ambiente.
Cosa vuol dire prodotto a km 0?
Partiamo da queste semplici domande: cosa vuol dire prodotto a km 0? Quando possiamo considerare un cibo a km 0?
La risposta è semplice: quando sono venduti o somministrati nelle vicinanze del luogo di produzione. Facciamo qualche esempio: il contadino che vende frutta e verdura da lui coltivata direttamente nell’azienda agricola oppure nel mercato contadino del quartiere. Ma non solo.
Non solo frutta e verdura
L’elenco dei prodotti a km 0 è lunghissimo: c’è chi alleva animali e vende carne, insaccati, uova, formaggi, yogurt e altri latticini a base di latte ottenuto dalle proprie mucche, capre o pecore. E ancora, il pescatore che vende il pesce pescato la mattina, l’apicoltore che vende miele e derivati, la risaia che vende il riso, il caseificio che vende formaggi, la cantina sociale per il vino. Consideriamo questi prodotti a km 0 anche se sono acquistati nei negozi del territorio: c’è un intermediario in più ma sono comunque prodotti e venduti nelle vicinanze.
Rientrano in elenco anche preparazioni come pasta fresca, dolci, pane tipici, marmellate, magari preparare da piccole realtà del territorio e vendute direttamente.
I vantaggi
Perché comprare a km 0? I motivi sono tanti: si sostiene l’economia locale e, spesso, anche piccoli produttori. Inoltre, non essendoci intermediari né costi di trasporto, il prezzo finale ai consumatori è più contenuto.
Spesso il km 0 è associato a uno stile di vita green e sostenibile, attento a scelte che riducono l’impatto ambientale perché si evitano lunghi trasporti e spesso anche l’imballaggio è molto ridotto.
E poi è l’occasione per scoprire la realtà che ci circonda, la propria realtà territoriale, le tipicità del luogo in cui si vive, tradizioni e ricette. Ulteriore vantaggio: si mangia di stagione perché frutta e verdura (e anche il pesce) segue necessariamente il calendario di madre natura.