Adottare un gatto è un gesto di profondo amore: la cura degli spazi, lo stato di salute, l'alimentazione, sono le tue prime attenzioni. Trascorsi i 6/7 mesi e raggiunta la maturità sessuale, è necessario ricorrere alla sterilizzazione, in modo da evitare che si riproduca e, nel frattempo, ridurre la possibilità che il tuo micio possa avere problemi di salute.
Ma cosa cambia dopo aver sterilizzato il micio?
I gatti, per natura sono animali selvatici, cacciano e tendono ad accoppiarsi molto spesso. L'intensa attività motoria, diminuisce dopo l’intervento chirurgico, in cambio diventano più coccoloni e ricorrono ad uno stratagemma per evitare la noia: il cibo.
L’alimentazione corretta per gatti sterilizzati è quindi fondamentale per la salute del tuo micio e deve avere determinate caratteristiche perché il metabolismo del gatto rallenta fino al 20-25%. In poche parole, se si muove poco, il metabolismo funziona meno e il micio continua a mangiare come prima: il sovrappeso e tutte le conseguenze che ne derivano sono accertate. Va dunque cambiata e ridotta la dieta del tuo dolcissimo animale peloso, che insieme a te affronterà questa nuova avventura.
Quanto deve mangiare un gatto sterilizzato?
In generale, il gatto sterilizzato necessita di circa il 20–30% in meno di energia rispetto a un gatto non sterilizzato. Dunque, la quantità di cibo giornaliera andrà ridotta più o meno del 20% affinché non mangi più di quanto consumi.
Le giuste attenzioni per una dieta sana ed equilibrata
Ricordati che i felini sono carnivori e per loro natura devono assimilare proteine animali. Eliminarle per farli dimagrire non è la scelta giusta. Infatti, perderebbero solo il tono muscolare provocando così un ulteriore ribasso del metabolismo. Invece, diminuisci il dosaggio di cibo del 25%, rispetto alla quantità precedente all’intervento e somministra alimenti con poche calorie che lo saziano. Infatti, il gatto sterilizzato deve mangiare meno grassi possibili e integrare le fibre vegetali, che contengono acqua e riducono l’assorbimento dei grassi. Inoltre, è importantissimo fornirgli sempre acqua fresca e pulita, per stimolarlo il più possibile a bere. Per sua natura il gatto non lo fa spesso e, a maggior ragione, muovendosi poco, beve sempre meno, quindi le urine saranno più concentrate e rischia diversi problemi di salute.
Quali prodotti comprare per il gatto sterilizzato?
Le crocchette e l’umido che compri per il gatto sterilizzato, sono studiati per il benessere e la forma del tuo micio. Hanno etichette che lo specificano e nutrienti studiati apposta per questa particolare esigenza. In particolare, quando scegli le crocchette, fai attenzione che abbiano grassi polinsaturi, come olio di pollo e olio di pesce, gli unici che il gatto sterilizzato può mangiare. Puoi scegliere prodotti con più sodio, studiati per stimolarli a bere, quelli che contengono neopuntia, utile ad assorbire i grassi, o quelli con carnitina, che favorisce l’aumento del metabolismo.
L’umido per gatti sterilizzati, solitamente ha meno grassi del secco e più fibre, questo vuol dire anche più acqua. Rispetto alle crocchette, se decidi di somministrarlo, favorisce il dimagrimento per le sue caratteristiche, sazia subito il micio e lui sarà più contento perché è più buono. Attento però: che essendo più appetibili, possono aumentare le richieste di cibo da parte del tuo micio e di conseguenza anche il peso. Il giusto equilibrio tra piacere e dovere sta nella responsabilità!
La pappa fatta in casa per il tuo micio
Preparare il cibo in casa per il tuo amico pelosetto richiede del tempo, ma in cambio guadagni la certezza di dargli alimenti genuini e risparmi notevolmente anche sui costi. Diventa quindi un piacere e un ulteriore gesto d’amore, ma presta attenzione ad alcuni fattori importanti: i gatti non possono mangiare tutto quello che desiderano e, soprattutto dopo la sterilizzazione, stai attento che il micio non vada in sovrappeso.
Gli alimenti da cucinare e da evitare per il tuo amico a 4 zampe
Tutte le verdure bollite o al vapore vanno benissimo, accompagnate da riso, carne e pesce, anch'essi ben cotti. Gli alimenti nocivi da evitare sono: la cipolla, l’aglio, la patata, la carne e il pesce crudo, gli zuccheri, il sale e le spezie. Infine, raziona il cibo in piccole porzioni per dare seguito alle sue continue richieste e assicuragli sempre acqua fresca e pulita.