Con il loro colore rosso brillante e il gusto dolce e succoso, le ciliegie sono il frutto che più di ogni altro segna l’arrivo dell’estate. In Italia rappresentano un simbolo di tradizione e cultura gastronomica, tanto che ogni anno vengono celebrate in feste e sagre che animano i borghi e le campagne, offrendo l’occasione per gustarle fresche e scoprire storie, ricette e tradizioni locali.
Ciliegie: un tesoro del territorio
Nel nostro Paese esistono diverse varietà di ciliegie, suddivise principalmente in due categorie: le tenerine, piccole, chiare e morbide, e le duracine, più grandi, scure e croccanti. Tra le più rinomate troviamo:
- Ciliegia di Vignola IGP: cresce nei terreni della valle del Panaro, tra Modena e Bologna. È conosciuta per la sua polpa dolce e compatta ed è considerata un’eccellenza italiana sinonimo di qualità e tradizione.
- Ciliegia di Marostica IGP: originaria della provincia di Vicenza, si distingue per il colore rosso intenso e la forma tonda e soda.
- Bella di Garbagna: Presidio Slow Food della provincia di Alessandria, è apprezzata per la polpa croccante ed è perfetta per essere conservata a lungo.
- Ciliegia di Castelbianco: varietà antica della provincia di Savona, si divide in due sottovarietà: la cantun giancau, più dura e di colore rosso pallido, e la cantun negrau, più scura e tardiva.
- Ciliegia Arecca: originaria di Marano in provincia di Napoli, è di colore rosa pallido. La leggenda racconta che fu Caterina Manriquez, amante del Re di Spagna, a introdurre questi alberelli in Italia.
- Ciliegia dell'Etna DOP: proveniente dalle fertili pendici del vulcano Etna, è famosa per il suo sapore dolce e per la polpa croccante.
Il legame con le tradizioni rurali
La coltivazione delle ciliegie in Italia ha radici antichissime: si tratta di una pratica agricola tramandata nei secoli, capace di unire saperi contadini, stagionalità e cultura del territorio. In molte culture, questo frutto era considerato un simbolo di abbondanza e fertilità, tanto da essere spesso offerto come buon auspicio durante cerimonie e festività.
Anche oggi le ciliegie occupano un posto speciale nella gastronomia e nell’immaginario collettivo, diventando protagoniste di ricette, dolci della tradizione e di eventi popolari che celebrano la ricchezza del nostro patrimonio agricolo e culturale.
Sagre delle ciliegie: un viaggio nella cultura italiana
Durante la stagione delle ciliegie, tra maggio e giugno, l’Italia si anima con sagre e feste popolari, che non solo offrono l'opportunità di gustare le varie tipologie, ma regalano anche momenti di convivialità, sapori e identità territoriale.
Questi appuntamenti rappresentano una vera e propria immersione nelle tradizioni locali, con piatti tipici, spettacoli folkloristici e attività che coinvolgono grandi e piccoli. Tra i più celebri ci sono:
- Sagra delle Ciliegie di Vignola (Modena): una delle manifestazioni più attese, con bancarelle, eventi gastronomici e il celebre “Taglio della crostata chilometrica”, che coinvolge tutta la comunità.
- Sagra della Ciliegia di Marostica (Vicenza): ospita la storica “Partita a scacchi viventi”, spettacolo storico che richiama migliaia di visitatori da ogni angolo d’Italia.
- Mostra Mercato della Ciliegia di Marostica: un’occasione per gustare le famose ciliegie IGP e partecipare a eventi enogastronomici, come camminate tra i frutteti e degustazioni di prodotti tipici.
- Festa della Ciliegia a Campoli Monte Taburno (Benevento): un pittoresco borgo campano dove le ciliegie si gustano anche sulla pizza, insieme a tante specialità regionali e un mercato caratteristico.
- Sagra delle Ciliegie di Villanova Tulo (Sardegna): festa autentica che trasforma il piccolo paese nel sud della Sardegna in un vivace centro di degustazioni, spettacoli, incontri e mercatino di artigianato locale.