Il neonato ha grande percezione del mondo che lo circonda: fin dai primi mesi di vita è in grado di ricevere moltissime informazioni dall’ambiente esterno, persino sensazioni che provano le persone a stretto contatto con lui. Si accorge, ad esempio, se vi è tensione fra le persone che lo circondano e inizia a comportarsi di conseguenza, dimostrandosi facilmente irritabile, rigido e tendente al pianto.
È la pelle, organo esteso e ricco di terminazioni nervose, che permette al bambino di ricevere queste informazioni. L’epidermide di un bimbo è molto più sottile e delicata rispetto a quello di un adulto e questo permette una sorta di amplificazione di tutti i segnali con cui viene a contatto.