Vuoi portare un tocco di colore sulla tua tavola di tutti i giorni? La zuppa di patate viola è certamente un bel colpo d’occhio che ti farà colorare il tuo pasto. Un bel colore acceso che piacerà soprattutto ai bambini. La zuppa di patate viola non è però solo bella è anche buona e genuina perché preparata con ingredienti sani e bilanciati.
La patata viola è una varietà antica di tubero che proviene dalle Ande peruviane e oggi è stata rivalutata e riscoperta. Non sono pochi gli chef che si sono interessati alla patata viola per il suo sapore e aspetto particolari, senza parlare poi delle proprietà benefiche in essa riscontrate.
Il caratteristico colore violaceo di queste patate ha fatto guadagnare il soprannome di patate “salva-salute”, in quanto questi tuberi sono particolarmente ricchi di antociani, sostanze dal potere antiossidante che ci proteggono dal rischio di cancro, ictus e malattie cardiache.
A rendere ancora più invitante il tutto: la bresaola, un pregiato salume, ottenuto da carne di manzo che, dopo essere stato cosparso con sale, pepe e altri aromi naturali, inizia il peculiare processo di stagionatura. È un salume magro e protetto dall’Indicazione Geografica di Provenienza, la stessa dicitura che vantano anche le nocciole del Piemonte, presenti anch’esse in questo piatto.
Leggendo la lista degli ingredienti, a fare da spalla alla patata viola, troverete la pastinaca, altro ingrediente antico. La pastinaca è una lunga radice di colore bianco e consistenza carnosa. Ha sapore un po’ acidulo e va consumata cotta. È un ortaggio simile alla carota, ma molto più antico. Era, infatti, molto consumato nell’antichità e i romani lo chiamavano “cibum”, tanto era diffuso il suo consumo; nel medioevo la pastinaca era usata come oggi usiamo la patata, del resto è molto simile il suo consumo, che può essere cucinata al forno e fritta.