“... Non far sapere quanto è buono il formaggio con le mele” ...
In realtà erano le pere, ma, comunque, l'abbinamento del formaggio con la frutta è sempre un gran classico che si presta a tantissime interpretazione. Come il nostro risotto.
La dolcezza e l'acidità delle mele entrano in sintonia con la sapidità gustosa del gorgonzola, anche con la sua cremosità, che aiuta la mantecatura del risotto. Il gorgonzola, infatti, è un formaggio erborinato cremoso con un gusto che può variare dal dolce al piccantino. È tutto lombardo. Forse nasce nell'omonimo paese di Gorgonzola, alle porte di Milano, tanto che lo “stracchino verde” è anche chiamato lo “stracchino di Gorgonzola”.
Le sue origini sono molto antiche, pare risalgano addirittura all'anno 879. Si dice anche che può aver visto la luce a Pasturo, in Valsassina, centro famoso nei secoli per la produzione casearia, grazie alla presenza di grotte naturali con temperature costanti, tra i 6°C e i 12°C, adattissime per la stagionatura e l'affinamento dei formaggi, in particolare il gorgonzola con le sue muffe verdastre. Sono loro a conferire il gusto particolare e la piccantezza alla pasta del formaggio, secondo i tempi di stagionatura.
Con 50 giorni si ha un formaggio più dolce, fino ai tipi più piccanti con una stagionatura che si protrae fino a 80 giorni. È grasso, sì, ma il suo gusto unico lo rende un partner ideale per tante preparazioni, cotte e crude. Quando poi è abbinato con l'acidità della frutta si crea un equilibrio perfetto, come nel nostro risotto. Un delicato, ma non troppo, primo piatto che si fa quasi piatto unico per la ricchezza dei sapori. Prova anche ad aggiungere la croccantezza delle noci: qualche gheriglio tritato grossolanamente con le mani saprà dare una nota del tutto personale e affascinante al tuo risotto.