Della pizza cosa vuoi che ti diciamo... È uno dei piatti più amati al mondo, forse il più amato. A Roma direbbero che si “mangerebbe anche in testa ad un tignoso”. Forse è un detto poco elegante ma, come tutti i modi di dire romaneschi, rende perfettamente l'idea di quanto veramente sia irrinunciabile.
La sua origine è napoletana, e la sua formula originaria con pomodoro e mozzarella dedicata alla regina Margherita è quella che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Il suo nome deriva, pare, dal verbo latino “pinsere” o “pansere”, cioè schiacciare, che l'accomuna anche la “pita” di origine greca.
È talmente eclettica che regala infinite possibilità di varianti. Sia l'impasto, sia, soprattutto, la farcitura. L'impasto classico è nato con farina di frumento, acqua e lievito. Viene lavorato dalle abili mani dei pizzaioli fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio che verrà fatto lievitare per poi essere tirato e “lanciato” fino ad ottenere la forma tipica a disco sul quale è cosparsa la farcitura. Ci sono però anche parenti strettissimi, come i calzoni o i panzerotti, per esempio, che altro non sono che pizze farcite, piegate su se stesse e chiuse lungo i bordi. Di solito i primi vengono cotti in forno mentre i panzerotti fritti in padella, come quelli pugliesi ripieni spesso di mozzarella e prosciutto cotto, davvero irresistibili...!
La nostra pizza, invece, è una sorta di classico, ma reso insolito dalla farcitura originale. Si fregia, infatti, della delicatezza dei fiori di zucca, dolci e delicati, che compensano il gusto intenso del formaggio gorgonzola con tutta la sua gustosissima “prepotenza”. Per preparare i fiori di zucca, o zucchina, ti consigliamo di farli aprire delicatamente sotto il getto dell'acqua fredda, riuscirai meglio a staccare con le dita il picciolo al centro.