Un antipasto caldo da portare a tavola per sentire tutto il sapore dell'autunno e dei suoi ingredienti stagionali, questa crema di fave, cicoria e noci è perfetta per cominciare una cena con amici o anche da preparare in abbondanza per un pranzetto leggero, da portare in ufficio o da consumare in una pausa dal vostro smartworking. La crema di fave è molto semplice da preparare, dovete solo avere cura di prendere delle fave secche di grande qualità e lasciarne in ammollo per tutta la notte la sera prima in cui volete preparare la ricetta. Il resto è davvero un gioco da ragazzi. Con la crema di fave potete servire anche qualche fetta di pane casareccio strofinato con un po' di aglio e bagnato con un goccio di olio extra vergine d'oliva. Se invece preferite i crostini infornateli per qualche minuto bagnati da olio con l'aggiunta di qualche erba aromatica a piacere e del peperoncino in polvere. Avete già l'acquolina in bocca, vero?
Fave secche o fave fresche
Le fave sono un prodotto primaverile, da gustare fresche da marzo in poi. Ma in mancanza delle fave di stagione possiamo utilizzare le fave secche che sono perfette per fare la nostra crema. Le fave erano conosciute già nell'età del bronzo per le loro proprietà nutrizionali. Hanno origine nei paesi asiatici e poi arrivano a influenzare l'alimentazione dei romani, greci e anche egiziani. Nel sud Italia fino al secolo scorso rappresentavano la fonte principale di vitamine. L'Italia resta uno tra i maggiori produttori mondiali di fave. La differenza però tra le fave secche e le fave fresche non sta solo nella consistenza e nella stagionalità, ma anche nell'apporto calorico. Le fave fresche sono perfette anche per i regimi alimentari ipocalorici visto che l'apporto è soltanto di 71 calorie ogni 100 grammi. Diverso è per le fave secche che per lo stesso peso apportano invece 305 calorie. Quindi fate attenzione se state seguendo una dieta.
La cicoria
Se per le fave fresche dobbiamo aspettare che arrivi la primavera, la cicoria è con noi per tutto l'anno. Ne esistono diverse varietà, ma una cosa le accomuna tutte quante: l'inconfondibile retrogusto amarognolo. Anche la cicoria selvatica ha una storia molto antica, veniva usata sia come ingrediente per i piatti che come depurativo per il fegato. Oggi viene impiegata per preparare moltissime ricette della tradizione regionale, specialmente nel centro e nel sud Italia. Si tratta di una verdura a foglia verde estremamente versatile, che si può utilizzare come semplice contorno o come ingrediente principale per torte salate, zuppe o creme, come la nostra crema di fave.