Oggi prepariamo il tiramisù…salato. Proprio così: un finger food, un aperitivo o antipasto originale che imita l’aspetto del suo “fratello” dolce, ma che è una portata salata a tutti gli effetti. Ci sono i savoiardi certo, ma privati della loro parte zuccherina. C’è la crema di mascarpone, che però è salata e gourmet con tonno e alici, c’è la terra di olive che dà l’effetto della spolverata.
E’ un piatto molto interessante, da provare immediatamente. Testalo qualche volta per imparare a farlo a regola d’arte, e poi potrai servirlo alle tue cene o ai tuoi ospiti. Non è complicato o eccessivamente lungo, e puoi anche cominciare a preparare qualcosa in anticipo. Sorprende e incuriosisce per il nome, per l’abbinamento di ingredienti che sembrano così diversi tra loro, e anche per come viene servito. Puoi scegliere vari opzioni per questo: nella classica teglia ti ceramica bianca o in vetro trasparente come il tiramisù classico. A noi piace servito stile “finger food” con piccoli barattoli trasparenti dove si vedono i vari strati colorati che lo compongono.
Il vantaggio di servirlo in monoporzioni è anche che non corri il rischio di “disfarlo” quando lo metti nei piatti. A differenza del dessert infatti, questa versione salata del tiramisù ha la base di savoiardi ma in pezzetti e risulta quindi più cremosa. Tienilo a mente quando devi porzionarla e se puoi servila già in porzioni singole.
C’è poi un ingrediente speciale con cui fare conoscenze: la colatura di alici di Cetara. Una salsa trasparente dal sapore antico, prodotto tipico campano, ricavata da un tradizionale procedimento di maturazione delle alici in una soluzione satura di acqua e sale. Una delizia che puoi utilizzare anche per condire la pasta (ottima con gli spaghetti) e in diverse altre preparazioni. Altri dettagli gourmet sono l’impiego della terra di olive nere (passale in forno per una decina di minuti a 80 gradi o comunque fino a quando non seccano) e i capperi secchi
Come ogni tiramisù che si rispetti, sia dolce che salato, anche in questo caso puoi divertirti con innumerevoli variazioni. Il consiglio però è di partire dalla ricetta classica che trovi qui sotto, perché la dolcezza del savoiardo che si mescola all’acidità del pomodoro e alla cremosità della salsa di mascarpone è qualcosa da provare. Se però proprio vuoi cominciare a provare e ti manca qualcosa, prova a sostituire i savoiardi con del pancarré o fette tostate, o divertiti a trovare nuovi abbinamenti.
Se hai degli ospiti, ricorda che questa portata è perfetta anche come aperitivo e antipasto, quindi puoi accompagnarlo con una bollicina classica, come uno spumante metodo classico, prosecco o champagne.