Una ricetta vegana e veloce per una specialità classica della tradizione mediorientale.
Tutto “verde”, l'hummus è una bomba di energia che ben si sposa a pietanze di verdura (ma anche di carne, per chi le consuma) e sa arricchire anche pani, pite, gallette, più o meno azzime, per essere servito come “meze”, un antipastino.
L'hummus da secoli è presente nella cucina mediorientale ed è ormai entrato nei menù di tutto il resto del mondo, grazie alla sua versatilità e alle grandi proprietà nutrizionali.
La ricetta originale prevede i ceci lessati frullati insieme ad aglio, succo di limone e olio extravergine di oliva. Poi l'ingrediente fondamentale: la tahina. Si tratta di una irresistibile crema di sesamo, chiamata anche burro di sesamo, che secondo la tradizione islamica fu introdotta proprio dal Saladino.
A questa base classica possono essere aggiunti vari aromi, spezie o erbe, per rendere la ricetta dell'hummus ancora più completa e ricca di gusto. Abbastanza diffuso e tipico è l'uso di paprika (come nel nostro caso), o quello della polvere di cumino, ma potete anche sbizzarrirvi con il curry o il cardamomo, lo zafferano o il peperoncino, le erbe, come il prezzemolo, o il coriandolo.
È importante da considerare la delicatezza del gusto finale dell'hummus. Quindi sono da evitare dosi eccessive di aglio (a cui vi suggeriamo di togliere l'anima interna, forte e poco digeribile) o un’eccessiva quantità di tahina, che sovrasterebbe il gusto dei ceci.
A voi poi arricchirlo con elementi complementari, come i pinoli, che trasformano l'hummus in una pietanza completa, da gustare accompagnata da pite o dal “nostrano” pane carasau, che con la sua croccantezza ben si armonizza alla cremosità dell'hummus.