Hai mai provato a trasformare una ricetta dolce nel suo corrispettivo salato?
Oggi vogliamo proporti una variazione sul tema per ispirarti, letteralmente, in quanto la tradizione a cui è legata va ben oltre quella culinaria. Abbiamo infatti provato ad arricchire con erbette aromatiche un classico della pasticceria, la petite madeleine, o “madeleinette”, con il risultato di avere ottenuto uno stuzzichino salato leggero, morbido, appagante quanto il suo corrispettivo dolce e, grazie al burro privo di lattosio, perfetto anche a chi mostra intolleranze a questa sostanza.
Le fonti sulle origini delle madeleine sono numerose. Le più accreditate narrano che la pasticcera Madeleine Paulmer inventò questa ricetta nel XIX secolo; altre, invece, individuano la stessa donna nella cuoca di cui di invaghì Luigi XV, alla quale lui in persona volle che venissero dedicati gli squisiti dolcetti che ne portano il nome.
La leggenda più affascinante però risiede nel culto di Maria Maddalena, che la tradizione medievale identifica come una delle prime evangelizzatrici di Francia; non solo il nome, ma anche la forma dei pasticcini sarebbero testimonianza di questo antico legame: la conchiglia infatti è legata a sua volta a una leggenda che narra della conversione di un uomo al Cristianesimo, e per questo associata ai pellegrini.
È però la relazione con la letteratura francese a consacrare le madeleine come il prodotto di pasticceria più legato alle emozioni: nella sua opera “Alla ricerca del tempo perduto”, i ricordi di fanciullezza dello scrittore Marcel Proust scaturiscono proprio dal gesto di intingere il dolcetto nel tè, esattamente come faceva quando era piccolo nella casa dell’amata zia Leonie a Combray.
Mentre prepari la nostra versione salata delle madeleinette, fa’ tesoro del loro significato simbolico, e confeziona dei piccoli sacchettini decorati con le erbette per farne dono alle persone a cui vuoi bene e da cui desideri essere ricordato: sarà un modo per rendere omaggio a questa ricetta che – nonostante il passare degli anni – non ha mai perso il suo fascino.