Tra i piatti messicani più amati e rinomati a livello mondiale c’è sicuramente la salsa guacamole. È l’aperitivo perfetto, soprattutto se accompagnata con nachos o fette di pane tostato: gustosissimo e conviviale. Vi basterà avere a disposizione degli avocado maturi, lime, cipolla, pomodorini, peperoncino e coriandolo e in un batter d’occhio potrete portare in tavola un antipasto golosissimo, perfetto anche per i vegetariani e chi non può mangiare il glutine. Ecco come preparare il guacamole, secondo la ricetta originale.
L’origine del guacamole
Il guacamole è tra i piatti più emblematici del Messico, che si ritrova in ogni regione del paese.
L’origine di questa salsa risale probabilmente alla civiltà atzeca. Secondo la mitologia
Preispanica, il dio tolteca Quetzalcoatl offrì la ricetta del guacamole al suo popolo, che la diffuse in tutto il Messico. Vari documenti storici testimoniano la sua esistenza già nel XV secolo.
La parola “guacamole” significa “salsa di avocado” e deriva dall’unione di due parola azteche: ahuacatl (avocado) e molli (salsa). È verosimile pensare quindi che la ricetta originale consistesse semplicemente in avocado pestato, e che in seguito si sia evoluta con l’aggiunta di altri ingredienti.
La ricetta originale messicana della salsa guacamole
Come per tutte le ricette tradizionali, esistono tantissime varianti, a seconda della regione in cui ci si trova e del gusto personale di ognuno. La ricetta più diffusa, che può essere considerata la ricetta originale, è a base di polpa di avocado pestata, succo di lime, cipolla tagliata finemente, sale, coriandolo e peperoncino piccante.