La pasta è uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea, fa parte del nostro DNA da sempre: pasta e Italia sono un binomio inscindibile della gastronomia mondiale. Insomma, nonostante questo fiorire improvviso di diete iper proteiche che mettono al bando i carboidrati, non possiamo fare a meno della pasta. Anche se ormai è diventato un peccato di gola. La pasta è un alimento talmente versatile che le combinazioni di ingredienti sono infinite. Ma esiste una ricetta per un primo piatto veloce che non sia la solita pasta al pomodoro o la pasta al pesto? Noi ci abbiamo provato facendo incontrare la rucola e il prosciutto di Norcia, e il risultato è un gusto davvero incredibile.
Come si prepara il pesto di rucola
I fusilli della ricetta di oggi sono conditi con un velocissimo pesto a base di rucola. La rucola, con il suo naturale retrogusto amaro ma piacevole, è perfetta per essere abbinata con un formaggio forte e sapido come il pecorino. Insieme formano una coppia irresistibile, specialmente se in abbinamento con dell’ottimo olio extra vergine d’oliva. Fate attenzione a sceglierne uno dolce, che non sovrasti troppo il sapore della rucola. Infatti è proprio il retrogusto e la freschezza della rucola che ci serviranno per sottolineare il sapore delizioso del prosciutto di Norcia. Preparare il pesto di rucola è facilissimo, è una salsa estiva perfetta. Lavate bene la rucola e asciugatela con cura, poi mettetela nel bicchiere di un frullatore insieme al pecorino grattugiato. Frullate tutto a impulsi mentre versate l’olio extra vergine d’oliva a filo. Una volta pronto potete utilizzare il pesto di rucola subito, per la nostra ricetta, oppure potete trasferirlo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica, coprirlo con un velo d'olio e conservarlo in frigo per un paio di giorni.
Il Prosciutto di Norcia: una storia antica
Quella del prosciutto di Norcia IGP è una storia antica che parla di lavoro manuale, abilità e artigianalità. Ma anche di tradizioni che si tramandano da secoli. L’allevamento dei maiali nella zona era molto diffuso sin dai tempi dei Romani, grazie alla presenza di boschi di querce dove gli animali potevano alimentarsi naturalmente. Dal XIII secolo inizia la grande tradizione della lavorazione della carne suina e della manifattura dei salumi, e nasce la figura del norcino. I norcini arrivavano in città dalla montagna creando dei laboratori. Alcune di queste pratiche antiche sono ancora oggi la base della produzione del prosciutto di Norcia Igp. Provate a portare in tavola tutto il gusto del Prosciutto di Norcia IGP con una bella farinata di ceci. Servitela tiepida, spolverata con abbondante pepe nero e accompagnata da un calice di Pinot Nero. In alternativa affettate del pane poco salato, spalmatelo con della ricotta vaccina, un filo di miele e qualche fetta di prosciutto.
