Gli Spaghetti con pesto di pomodori secchi, mandorle e alici sono un primo piatto dal sapore mediterraneo, semplice e veloce da preparare. I pomodori, le mandorle e le alici donano a questa pasta un sapore caldo e sapido, che ci porta con la mente al sole, al mare e alle spiagge calde del Sud Italia. È una ricetta ideale per gli amanti dei sapori intensi, ideale da proporre in qualsiasi occasione.
Come preparare il pesto rosso
“Pesto rosso” è come viene comunemente chiamato il condimento preparato a base di pomodori secchi. Ne esistono diverse varianti: dal pesto rosso classico con pomodori secchi, basilico e olio, a quello con mandorle o nocciole, alici, pecorino o parmigiano e via dicendo. Per questa preparazione lo chef ha preparato un pesto rosso con pomodori secchi, filetti di alici, mandorle, basilico e pecorino romano.
Prepararlo è molto semplice ma per ottenere un condimento a regola d’arte è importante che le materie prime siano di alta qualità. Una volta recuperati tutti gli ingredienti non dovrete far altro che inserirli in un mixer e frullarli con un po’ d’olio a filo. Azionate il frullatore ad intermittenza, in modo da surriscaldare gli ingredienti e mantenere al massimo i loro aromi.
Spaghetti alla Chitarra di Gragnano: la pasta perfetta
Gli Spaghetti alla Chitarra sono un particolare tipo di formato di spaghetti caratterizzati da una sezione quadrata anziché tonda. Devono il proprio nome allo strumento con il quale venivano tradizionalmente prodotti, chiamato appunto “chitarra”. Si tratta di un attrezzo di legno tipico abruzzese formato da un telaio rettangolare in cui sono tesi molti fili d’acciaio, simili alle corde di una chitarra, distanti tra loro 3-4 mm. Su queste corde metalliche si appoggiano strisce di pasta fresca che, mediante la pressione del matterello, vengono tagliate in spaghetti quadrati.
Gli Spaghetti alla Chitarra Pasta di Gragnano IGP Sapori&Dintorni sono tipicamente realizzati dai numerosissimi opifici di pasta lunga della città di Gragnano, in cui l’arte pastaia è stata tramandata di padre in figlio a partire dall’800. Sono un formato di pasta perfetto per essere condito con sughi forti e consistenti, che vengono ben trattenuti dalla superficie ruvida ottenuta con la trafilatura in bronzo.