Oggi vi proponiamo un secondo piatto raffinato ma molto semplice da preparare. È ideale per un’occasione speciale, in cui volete stupire i vostri ospiti, ma non avete molto tempo da dedicare ai fornelli. Non vi teniamo ulteriormente sulle spine: si tratta di una ricetta a base di petto d’anatra e mosto cotto. Ecco come prepararlo.
La cottura dell’anatra alla griglia
Per questa ricetta, lo chef ha utilizzato il petto di anatra. La carne di questo animale di colore rossastro e dalla consistenza soda. Più grassa rispetto alle carni del pollo e del tacchino ma comunque magra e ricca di proteine. La parte più pregiata di questa carne è il petto, che in questa ricetta viene cotto sulla piastra.
Per ottenere una cottura uniforme, bisogna incidere a scacchiera la pelle dei petti d’anatra. A questo punto non serve altro che scaldare bene una bistecchiera e cuocere la carne da entrambi i lati per 15-20 minuti totali, in modo che l’interno rimanga rosa. A fine cottura, fate riposare la carne per qualche minuto, poi spennellatela con il mosto cotto.
Che cos’è il mosto cotto e come usarlo in cucina
Il mosto cotto è un sottoprodotto dell’industria vinicola. Con il termine mosto si intende il succo ottenuto dalla pigiatura dell’uva, che lasciato fermentare e opportunamente lavorato, diventerà poi vino. Il mosto cotto, chiamato anche vincotto o saba, si ottiene quindi cuocendo questo succo per molte ore a temperatura controllata. Si presenta quindi come un liquido denso e dolce, dal colore scuro e dal profumo intenso.
Grazie al suo gusto dolce e leggermente acidulo, il mosto cotto è perfetto sia per condire ricette salate che per ricette dolci. È ottimo per insaporire piatti di carne, verdure cotte e formaggi, ma aggiunge un tocco gourmet anche a macedonie e gelato.