Al solo nome di questa ricetta gli appassionati di cinema non potranno non pensare al film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”. Essendo profondamente connesso alla nostra cultura, il cibo ha molto spesso un ruolo di rilievo al cinema. Quello dei pomodori verdi verdiè l’esempio di come queste due arti siano profondamente legate e di come un film possa rendere celebre un piatto e viceversa. Vediamo quindi come portare in tavola i pomodori verdi fritti.
La ricetta dei pomodori verdi fritti
La semplicità degli ingredienti e la bontà del risultato finale hanno reso questa ricetta un’icona culinaria.
La ricetta è molto semplice: consiste nel tagliare dei pomodori verdi (quindi ancora acerbi) in fette spesse e friggerli in pastella. Passate quindi i pomodori ben tamponati prima nell’uovo sbattuto e poi nella farina. Infine friggeteli, pochi alla volta, in abbondante olio di semi a 17°C.
Preparare i pomodori verdi fritti è come realizzare un viaggio culinario e cinematografico, che ci trasporta attraverso le pagine di un libro e le immagini di un film.
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
La storia culinaria dei pomodori verdi fritti è strettamente legata al film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”, tratto dal romanzo di Fannie Flagg “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”. La trama si sviluppa intorno alla storia di due donne, Evelyn Couch e Ninny Threadgoode, che si incontrano casualmente in una casa di riposo.
Ninny, con la sua personalità affascinante, inizia a raccontare a Evelyn delle storie della sua giovinezza e delle esperienze condivise con l’amica Idgie. Nel cuore della narrativa emerge la ristorazione di Whistle Stop Café, un locale affacciato su un binario ferroviario, gestito dalle due amiche. È proprio qui che i pomodori verdi fritti assumono un ruolo di primo piano nella storia. Ninny descrive la passione e la dedizione con cui Idgie preparava questi deliziosi e croccanti bocconcini, che divennero un successo immediato tra i clienti del caffè.