La ricetta che proponiamo unisce la semplicità e la praticità del pesce al forno con uno tra gli accostamenti in agrodolce più riusciti: arancia e finocchio. L’aspro succo del noto frutto e la dolce freschezza dell’ortaggio si legano alla perfezione, tanto da risultare gli ingredienti di una insalata tipica sia in Spagna che in Sicilia, luoghi in cui questi frutti sono presenti in grande quantità perché importati originariamente dagli Arabi.
Il pesce è cotto sopra questi due gustosi ingredienti, ma alcune fette di arancia sono inserite anche nell’orata. Questo permetterà di dare più sapore e lasciar morbida la superficie durante la cottura. Proprio per questo suggeriamo la qualità tarocca perché caratterizzata da abbondante succo. Ad arricchire il tutto c’è una spolverata di timo intensa pianta aromatica che lega bene con il pesce e dalle tante proprietà anche in piccole dosi, addirittura ritenuto un antibiotico naturale.
Le proprietà dell’arancia sono note, la vitamina C’è quasi proverbiale, ma ci sono anche le vitamine A, B1 e B2. Poi è un frutto così digeribile da non creare problemi nel caso di consumo serale.
L’agrodolce di arance e finocchio si sposa alla perfezione con il sapore delicato dell’orata che proprio per questo abbiamo scelto al posto del branzino, simile ma dal sapore più deciso.
Le regole per scegliere un pesce fresco sono sempre le stesse, anche per l’orata: gli occhi devono essere brillanti, sporgenti e neri; la pelle nel caso di un colore grigio argentato, lucida, tesa ed elastica, anche toccandola, le branchie devono avere un colore rosso vivo, il corpo, di forma ovale, rigido.