Il ferro in gravidanza
Una donna in età fertile dovrebbe assumere ogni giorno 18 mg di ferro per stare bene: durante la gravidanza, e in particolare nel secondo e terzo trimestre, questo fabbisogno sale a 30 mg al giorno raccomandati.
Ecco perché è importante, durante i nove mesi [D(1] , nutrirsi in modo sano e completo, evitandocarenze di ferro che possono portare a uno stato di anemia. Si riconosce da uno stato persistente di stanchezza, pallore e debolezza.
Alimenti ricchi di ferro
La carne animale è tra le migliori fonti di ferro eme , più facilmente assimilabile dal nostro organismo: manzo, maiale, pollo, cavallo, in particolare il fegato, ne sono molto ricchi, così come il pesce e soprattutto i molluschi.
Tuttavia, è bene variare la propria dieta e non dimenticare mai le fonti vegetali. I legumi, come lenticchie, ceci e fagioli, sono un’ottima fonte di ferro, così come le verdure a foglia verde, i cereali integrali, la frutta secca e le erbe aromatiche, come timo, cumino, curry.
L’assorbimento del ferro
Il ferro contenuto nelle fonti vegetali è di tipo non eme, cioè per essere assimilato
dal nostro organismo ha bisogno di essere abbinato ad altri alimenti.
Nello stesso pasto, quindi, considerate di dover mescolare fonti di ferro non eme con altri cibi contenti:
- vitamina C: kiwi, agrumi, peperoni e peperoncino
- acido lattico: yogurt
- vitamina A: frutta e verdura giallo arancio, come zucche e carote, formaggi, tuorlo d’uovo
Basta quindi scatenare un po’ la fantasia e ricordare questa semplice regola per garantirsi il giusto apporto di tutti i nutrienti necessari in gravidanza, valutando di volta in volta con il proprio medico l’eventuale aggiunta di integratori specifici. Qualche esempio di combinazioni: una classica insalata di finocchi e arance abbinata a dei legumi.