L’Italia è rinomata per la sua produzione di olio d'oliva, e le diverse regioni del paese offrono una vasta gamma di oli con caratteristiche uniche. Assaporare l’olio con attenzione non è solo un piacere per il palato, ma è anche un modo per scoprire le sfumature di gusto, aroma e territorialità di ogni varietà. Vediamo quindi come degustare l’olio extravergine di oliva per coglierne tutte le caratteristiche distintive.
Una corretta degustazione del l’olio: l’arte dell’assaggio
Per classificare i diversi tipi di olio extra vergine di oliva, insieme alla valutazione chimico-fisica del prodotto, viene effettuata la valutazione organolettica, che permette di identificarne le caratteristiche positive e individuare l’eventuale presenza di difetti.
Ecco come fare una degustazione di olio:
- Versate un po’ di olio in un bicchiere di vetro e farlo roteare delicatamente coprendolo con una mano, in questo modo l’olio si scalderà e potrà sprigionare tutti i suoi aromi, senza che questi si disperdano subito nell’aria.
- A questo punto, annusate l’olio, alternando inspirazioni brevi ad altre più profonde: questa è la fase olfattiva, per sentirne il profumo.
- Poi c’è la fase degustativa, quella dell’assaggio vero e proprio: portate poche gocce di olio in bocca, e fatelo roteare nel cavo orale per portarlo a contatto con le pupille gustative. Contemporaneamente inspirate più volte per valutare le sensazioni retro-nasali.
- Infine espellete l’olio (non viene mai ingerito) e muovete la lingua ancora una volta, per percepire la persistenza e le sensazioni che persistono nella bocca.
In una sessione di assaggio, solitamente, non si analizzano più di quattro campioni di olio ; tra uno e l’altro, per “pulirsi la bocca” ed evitare sovrapposizioni di gusto, bevete un bicchiere di acqua frizzante o mangiate uno spicchio di mela.
I diversi tipi di olio italiano
L’Italia produce una varietà di oli extra vergini d’oliva che variano in base al terreno, al clima e alle tradizioni locali. Alcuni esempi includono l’olio Toscano, noto per il suo gusto fruttato e leggermente amaro, l’olio del lago di Garda, con note di erba fresca e mandorla, l’olio pugliese Terra di Bari Bitonto, caratterizzato da un sapore intenso e piccante, e l’olio di Sardegna, che presenta sentori di pomodoro e carciofo.
Ogni varietà di olio extra vergine di oliva riflette l’identità territoriale della sua regione di provenienza. Gli uliveti coltivati in differenti climi e su diversi terreni gli conferiscono una personalità unica e apprezzarla con attenzione è anche un modo per connettersi con la cultura, la storia e le tradizioni delle diverse regioni italiane.