Di tutti gli oggetti della casa, forse le posate sembrano le meno adatte a un progetto di riuso e riciclo… In realtà, però, non è così: anche loro possono essere trasformate con creatività!
Partiamo da quelle più umili: di legno e di plastica.
Periodicamente dobbiamo sostituire i cucchiai di legno che usiamo per cucinare, perché inesorabilmente assorbono gli odori del cibo. Invece di buttarli, possiamo dar loro nuova vita utilizzandoli come etichette per piante aromatiche o altre piantine: basterà piantare il manico nel terreno (magari dopo averlo accorciato) e scrivere il nome della pianta sulla faccia convessa del cucchiaio, con una matita grassa o un pennarello indelebile.
Anche le posate “usa e getta” in plastica possono servire a questo scopo, una volta lavate e asciugate.
Le posate spaiate di metallo (alluminio, acciaio, peltro e così via) possono essere piegate a uncino e inchiodate a un’asse di legno, trasformandosi in simpatici appendiabiti, magari utili a tenere in ordine i grembiuli e gli strofinacci della cucina. Un solo accorgimento: usate solo coltelli con punta smussata che abbiano completamente perso il filo e piegate i rebbi delle forchette in modo da evitare spiacevoli incidenti.
Un’altra idea originale per recuperare vecchie posate spaiate, magari di materiali e servizi diversi? Costruire delle campane a vento: basterà praticare un foro alla base del manico, appenderle a un filo, quindi fissarle a una base in legno.
Infine, se avete la fortuna di possedere posate d’argento spaiate e volete sfruttarle in modo davvero unico, potete farle trasformare in gioielli. Le forchette possono essere modellate in cerchio, con i rebbi che magicamente prendono vita; manici di coltello dalle decorazioni particolari possono essere appesi a una catena o a un laccio di cuoio, diventando ciondoli importanti e fantasiosi; cucchiai e cucchiaini possono essere ribattuti e appiattiti, in modo da poter essere decorati a traforo con l’aiuto di un chiodo e un martello.