Spesa Sostenibile
Non solo ingredienti di stagione: tanti sono gli elementi da tenere in considerazione per fare una spesa sostenibile. Ecco i nostri consigli per mangiare etico nel rispetto del pianeta.
Vivere Sostenibile
Spesa smart: un modo furbo di fare la spesa
Grazie al bombardamento di pubblicità e contenuti disponibili in rete, scegliere il menu e i cibi da proporre in famiglia può diventare un vero rebus.
Come consumatori abbiamo il diritto di essere informati e di poter scegliere in un mercato dinamico che deve saper fornire informazioni chiare e quindi trasparenza, prezzi equi, tracciabilità dei prodotti. Oltre ai diritti, però, come clienti abbiamo il dovere di informarci e mantenere un ruolo attivo durante la spesa, che deve diventare “smart”.
Per fare dunque propria una nuova filosofia degli acquisti, che sappia prediligere la qualità al miglior prezzo ed essere attenta ai consumi e agli sprechi (quindi più sostenibile per noi e per il nostro pianeta), ecco quali alimenti privilegiare:
- i prodotti italiani, freschi e di stagione;
- i cibi prodotti nelle immediate vicinanze del luogo dove viviamo;
- i prodotti da agricoltura biologica;
- i prodotti tradizionali;
- i prodotti a marchio delle grandi catene di distribuzione.
Per gli alimenti confezionati, è fondamentale abituarsi a leggere l’etichetta posta sulla confezione, dove troviamo tutte le informazioni utili per decidere se acquistare o no.
Vivere Sostenibile
Tutte le plastiche sono riciclabili?
La plastica costituisce il nodo più difficile da sciogliere quando ci troviamo a fare la nostra raccolta differenziata casalinga poiché ci sono tantissimi tipi di plastiche diverse e non tutte possono essere recuperate nei nostri contenitori.
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Occhio alla convenienza
Che cosa vuol dire “tenere d’occhio la convenienza”? È un concetto valido per ogni scelta economica, ma ha più a che fare con il denaro – spendere meno a tutti i costi – o con il comportamento individuale e l’esigenza familiare?
Indubbiamente, ciò che può essere “conveniente” per un nucleo familiare di quattro persone difficilmente potrà esserlo per un single. Però, certe piccole regole di buon senso possono essere valide per tutti, a prescindere dal numero dei componenti la famiglia.
1. Se si va al supermercato è certamente più conveniente acquistare frutta e verdura di stagione piuttosto che le fragole a ottobre o il cocomero a dicembre.
2. È conveniente riempire la dispensa come se fosse un bunker in cui rifugiarsi in attesa di un uragano? Può essere una scelta intelligente per il bilancio di una famiglia numerosa, decisamente meno per un nucleo familiare normale che cerca il risparmio. Se trovate qualche offerta conveniente, può essere vantaggioso fare la scorta nel settore “no food”: difficilmente il detersivo per la lavatrice o quello per i piatti hanno le stesse scadenze del latte o delle mozzarelle.
3. Un altro approccio intelligente alla spesa con un occhio alla convenienza è quello di chi guarda al prezzo al chilo dei prodotti, elemento sempre indicato nelle etichette: le confezioni maxi riducono il prezzo al chilogrammo, mentre i single hanno imparato a puntare sulle porzioni singole. I meno pigri si buttano sulla creatività domestica e, dopo l’acquisto di confezioni maxi di carne o altri alimenti, confezionano porzioni mini da congelare o, comunque, consumare nel tempo.
4. Approfittate anche dei cosiddetti “carrelli a prezzo fisso”, dove vengono cioè inseriti una ventina di prodotti base, che permettono di portare a casa una spesa di qualità anche per meno di venti euro.
5. Infine, visitate negozi alimentari o supermercati negli orari a ridosso della chiusura: in particolare con il pesce, si può arrivare a risparmiare fino alla metà.
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Acquistare pesce e frutti di mare: occhio alla freschezza
Per essere sicuri di comprare pesce e frutti di mare sempre freschi, è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti al momento dell’acquisto.
Pesce:
Gli occhi devono essere limpidi e brillanti.
Il corpo deve avere una brillantezza metallica, non dall’aria asciutta e scolorita.
Le branchie devono avere un colore rosso acceso.
Se state acquistando dei filetti, badate che la carne abbia un’aria compatta e che la pelle, se presente, non sia opaca e scolorita.
Se è presente del liquido, badate che sia trasparente e non lattigginoso.
Molluschi e crostacei:
Prestate particolare attenzione nell’acquisto dei crostacei – come gamberi e scampi – perché vanno a male molto in fretta. Uno dei segni rivelatori di un crostaceo andato a male è un vago odore di ammoniaca.
Preferibilmente acquistate crostacei con la testa: è vero, le sole code sono più comode da gestire, ma i crostacei interi trattengono meglio l’umidità. Potrete sempre usare le teste per un ottimo fumetto di pesce.
I molluschi bivalvi come cozze e vongole si acquistano generalmente vivi. I molluschi morti non si apriranno in cottura: non forzate le conchiglie chiuse e gettatele via.
Infine, ricordate sempre questa regola generale: il pesce e i frutti di mare devono avere un odore fresco, piacevole, che ricordi l’acqua pulita. Fidatevi del vostro naso e rifuggite sempre dal pesce che emana un cattivo odore!