La cucina è, allo stesso tempo, il luogo dove ci si sporca di più e dove si trovano i rimedi per ovviare a qualsiasi macchia. Ci stiamo riferendo a succo di limone, aceto, sale, fecola di patate, farina, borotalco, bicarbonato e latte.
Le regole sono semplici:
- le macchie grasse e/o unte si combattono con le sostanze acide (aceto e/o limone);
- le macchie “fresche” e liquide possono essere rimosse tramite assorbimento e in questo eccellono la fecola, il sale, la farina e il borotalco;
- lo sporco incrostato si deve “grattare via” e il bicarbonato è leggermente abrasivo, quindi adatto;
- l’acqua calda intensifica l’effetto di ciò che vi viene diluito.
In aggiunta, è sempre consigliato un lavaggio tradizionale con il profumato, antibatterico e altrettanto antico sapone di Marsiglia.
Vi proponiamo alcuni esempi pratici:
- pomodoro: se la macchia è fresca, spolverarla di farina, fecola oppure borotalco e spazzolare. Se la macchia è secca, una mistura di bicarbonato e acqua aiuta a scioglierla;
- caffè: abbondante acqua calda;
- olio, grasso, rossetto: spolverare il prima possibile con, a scelta, fecola, borotalco, farina e poi spazzolare. In alternativa sfregare sulla macchia una mistura di scaglie di sapone di Marsiglia e acqua;
- inchiostro: latte e succo di limone, oppure sale e succo di limone aiutano a diluire la macchia;
- nicotina: acqua e bicarbonato oppure acqua e acqua ossigenata. Si tratta tuttavia di macchie resistentissime, che richiedono poi un lavaggio tradizionale;
- vino rosso: acqua e bicarbonato sono un rimedio d’urto, poi acqua bollente e sapone di Marsiglia;
- uovo, ruggine: spazzolare con sapone di Marsiglia e acqua calda, pazientemente, più volte;
- sudore: l’ingiallimento viene indebolito da un ammollo in acqua e aceto;
- fango: lasciatelo asciugare! Poi, con una spazzolata, si spolvererà via facilmente e quel che resta si potrà rimuovere con acqua e sapone di Marsiglia o acqua e aceto.