Insieme alla pizza, la focaccia è indubbiamente uno dei prodotti da forno italiani più buoni che ci siano. Per chi non può mangiare glutine, doverci rinunciare potrebbe essere esser una vera condanna. Ecco perché oggi vogliamo fare un regalo a chi soffre di celiachia, proponendo la ricetta della focaccia al rosmarino senza glutine. Ecco come prepararla.
Una focaccia per celiaci
La focaccia genovese è una specialità tipica della cucina ligure rinomata in tutto il mondo. A renderla irresistibile è la consistenza morbida e leggermente croccante, ben alveolata e l’abbondanza di olio extravergine di oliva ligure che gli conferisce sapore. È il classico spuntino pomeridiano, antipasto o aperitivo, anche se in Liguria la si consuma fin dalla colazione, tradizionalmente inzuppata nel caffè o nel cappuccino.
Quale farina scelgo per la focaccia al rosmarino senza glutine?
Per realizzare la focaccia gluten free è necessario sostituire la farina di grano con un altro sfarinato. Noi abbiamo optato per la farina di riso, ma in alternativa puoi utilizzare qualsiasi farina che non contenga glutine: mais, amaranto, quinoa, castagne, legumi… Tieni presente che in assenza di glutine, l’impasto non si “incorda”, perché privo della classica maglia glutinica. Non ti allarmae quindi se rimarrà più morbido. La tua focaccia al rosmarino sarà lo stesso deliziosa dopo la cottura.
Come far lievitare l'impasto
Lascialo lievitare all'interno di un contenitore coperto con della pellicola trasparente e posizionalo in una zona calda della casa, senza spifferi. L'ideale, come per gli impasti tradizionali, è il forno con la lucetta accesa. La lievitazione continua dentro il forno durante la cottura. E anche qui la temperatura è molto importante.
Il lievito di birra contiene glutine?
Il lievito è un ingrediente fondamentale della focaccia, senza il quale è quasi impossibile raggiungere la consistenza caratteristica di questo prodotto. Per chi avesse il dubbio, è importante sottolineare che il lievito di birra non contiene glutine, ed è quindi un alimento che può essere consumato liberamente dai celiaci. Il lievito di birra, che sia fresco, secco o liofilizzato, è costituito da colture selezionate di lieviti appartenenti alla specie Saccaromyces cerevisiae. Il termine “birra” non deve trarre in inganno il consumatore celiaco, perché oggi il lievito non è più ottenuto utilizzando sottoprodotti della lavorazione della birra.
Al contrario, particolare attenzione va prestata al lievito chimico e al lievito madre. Il primo infatti è costituito da bicarbonato, da una sostanza acida ed eventualmente da amido e/o fecola. Viene pertanto considerato “a rischio” e idoneo se riportante la dicitura “senza glutine” in etichetta.
Il lievito madre infine è costituito da un impasto di acqua e farina, che è lasciato per qualche tempo all’aria, in modo da arricchirsi dei lieviti presenti nell’ambiente. Questo prodotto non è quindi idoneo ai celiaci.