L'estate è quella stagione di sole, mare e poca voglia di mettersi ai fornelli. Soprattutto quando fa così caldo che non si respira. Ma come si fa a mantenere la linea quando tutto quello che vogliamo è tuffarci in acqua, prendere il sole e mangiare tramezzini, pizzette e gelati al baracchino della spiaggia? Innanzitutto la parola chiave è il lunch box, sì proprio quello che vi portate anche in ufficio per la pausa pranzo. Riempite contenitori di plastica con frutta fresca a volontà, verdure già lavate come sedano, pomodorini e carote. Portatevi anche delle piccole porzioni di frutta secca con cui fare qualche break a metà mattina: via libera a noci, mandorle e nocciole ma senza esagerare. Anche i cracker vanno bene per una merenda o un piccolo spuntino pomeridiano: integrali o meno non fa differenza, ma provate quelli al riso o ai cereali per aggiungere fibre alla vostra dieta.
Abbiamo sistemato lo spuntino ma cosa facciamo per pranzo? Per pranzo giochiamo d'anticipo e prepariamo qualcosa la sera prima (quando fa più fresco e non avete scuse per stare lontani dai fornelli). Per darvi la ricetta giusta da gustarvi in spiaggia, così come al parco o in montagna tra un sentiero e un tuffo in piscina, abbiamo interpellato lo chef Massimo Spallino che ha pensato per voi a una ricetta semplicissima con il farro perlato. Si tratta di un'insalata di farro, pomodorini, scampi crudi e crema di cipolla di Tropea. La ricetta è davvero semplicissima e l'unico strumento di cui avrete bisogno, coltello e pentolini a parte, è un frullatore a immersione. In caso la vostra casa al mare ne fosse sprovvista, potete evitare di preparare la crema di cipolla e tagliare le cipolle di Tropea al coltello: sono davvero dolcissime e gustose e il vostro piatto non perderà un elemento così importante. Non serve essere grandi esperti nemmeno per preparare gli scampi, anche perchè in questa ricetta sono aggiunti crudi. Dovrete solo far attenzione a comprarli freschissimi, ma dal momento che vi immagino sdraiati sulla battigia credo che questo non sarà esattamente un problema.
Potete preparare il farro, che è quello più lungo da cuocere, con un po' di anticipo, io mi sono immaginata la sera prima della vostra giornata al mare. In realtà potete prepararne anche in abbondanza e tenerlo in frigo fino a 3 giorni e magari variare i condimenti: un giorno preparate la ricetta dello chef Spallino, il giorno dopo lo condite con il pesto, fagioli bianchi, ciliegini e cetrioli. L'ultimo giorno prendete il farro e usatelo per fare delle polpettine di pesce per esempio. O se lo preferite freddo conditelo con carciofini sott'olio e ancora fagioli bianchi oppure zucchine.
Il farro è uno dei cereali più antichi che l'umanità intera abbia conosciuto: tutti i popoli mediorientali e nordafricani, dagli Assiri agli Egizi, lo utilizzavano come ingrediente base per la loro dieta, e la sua importanza era tale che persino le legioni romane venivano spesso pagate con il farro. La regione dove viene coltivato più farro è la Toscana. Le principali caratteristiche di questo cereale sono il bassissimo contenuto calorico, l'alta presenza di proteine e il suo grande potere antiossidante.Il farro perlato ha un colore più chiaro rispetto a quello decorticato e richiede tempi di cottura inferiori, pur conservando intatti tutti i suoi principi nutritivi.