Oggi parliamo di primavera e di contorni sfiziosi. La primavera è la stagione perfetta per ricominciare a riassaporare le verdure di stagione, per ricoprire la nostra tavola di verde acceso e di profumi nuovi. È la stagione ideale per tornare a parlare di contorni, questi piatti spesso sottovalutati, visti più come un'aggiunta obbligata che come una ricetta da scegliere con cura. Invece i contorni sono l'anima della nostra tavola. Conoscere ricette per contorni sfiziosi significa avere nella manica più di un asso per risolvere e ribaltare il destino di pranzi e cene, ma anche per inventarsi nuovi e stuzzicanti antipasti per cene importanti. Tra tutti i contorni sfiziosi a nostra disposizione oggi abbiamo scelto la vignarola, un mix stuzzicante di ingredienti tipicamente primaverili e sapori intensi e deliziosi. Una ricetta tutta italiana assolutamente da provare, anche in vista del pranzo di Pasqua.
Cos'è la vignarola
La vignarola è un piatto tipico primaverile originario del centro Italia. Un piatto di origine contadina, con prodotti stagionali, che viene servito tradizionalmente nel tegame in coccio. Ma che cos'è questa vignarola, chiamata anche vignarola alla romana? È un contorno che valorizza tutti i prodotti della primavera. L'origine del suo nome così particolare è un po' controversa. Si dice che si chiami così perche un tempo tutte le verdure che venivano utilizzate per il piatto venivano coltivati tra le vigne. Altri pensano che il nome risalga a quelli dei vignaroli, i venditori di frutta e verdura che lavoravano nei mercati romani. Se mettiamo da parte per un attimo l'origine, quello che è certo è che questa ricetta molto semplice si ispiri alla tradizione gastronomica contadina. Potete mangiarla come antipasto, come contorno per l'agnello, ma anche usare questi ingredienti per fare un piatto di pasta pieno di gusto.
Gli ingredienti della vignarola
Cosa mettiamo quindi nella nostra vignarola? Piselli, fave, carciofi, cipollotti e guanciale. Tutti prodotti che tra marzo e aprile rifioriscono tra le bancarelle di mercati e supermercati. Scegliete i piselli e le fave fresche e affiancateli a dei carciofi che sanno proprio di romanità: le mammole. Le mammole sono la varietà di carciofo che viene usata anche per preparare i carciofi alla giudia, i famosissimi carciofi fritti della cucina ebraica romana. Sono carciofi carnosi, saporiti e con le foglie senza spine. La preparazione è molto semplice: dopo aver pulito e tagliato le verdure, inclusa l'immancabile lattuga romana, vengono fatte appassire in casseruola con l'aggiunta del guanciale. Gli ingredienti, dal sapore dolce e delicato, vengono così impreziositi dal sapore intenso e sapido del guanciale che aggiunge al piatto un'irresistibile consistenza croccante.