Oggi lo chef Stefano De Gregorio ci fa scoprire come valorizzare i cappellacci ripieni di friarielli e mozzarella di bufala Campana con un ingrediente speciale: la bottarga. Il tipico sapore amarognolo dei friarielli e la delicatezza della "Mozzarella di Bufala Campana DOP” danno ai cappellacci un sapore ricco, che richiede quindi un condimento semplice e delicato. Una spolverata di bottarga e scorza di limone è quello che ci vuole.
I cappellacci friarielli e bufala con bottarga sono un primo piatto facile da preparare e ricco di gusto, ideale per qualsiasi occasione.
Cos’è la bottarga?
La bottarga è un prodotto alimentare ottenuto dalla sacca ovarica dei pesci. Sì, avete capito bene. Viene estratta dalla femmina del pesce, lavata, pressata, salata e infine essiccata. Se non l’avete mai assaggiata potrete forse non esserne molto attratti ma una volta assaggiata non potrete più farne a meno. La bottarga è infatti un prodotto saporitissimo, pregiato e molto apprezzato. Viene gustata al naturale, senza cottura, sia intera, tagliata a fette o grattugiata al momento, che in polvere, spolverizzata su pietanze e piatti.
Per condire i Cappellacci friarielli e bufala lo chef utilizza la polvere, più pratica e facilmente dosabile.
Bottarga di muggine o bottarga di tonno
Esistono principalmente due varietà di bottarga: la bottarga di muggine e la bottarga di tonno. La più classica e comune è quella di muggine, con un sapore più delicato e un colore ambrato. Viene prodotta tradizionalmente in Sardegna e in Toscana, nella zona di Orbetello. La bottarga di tonno, prodotta in Sicilia, Sardegna e in alcune zone di Campania e Calabria, ha invece un colore che varia dal rosa chiaro a quello scuro e ha un gusto più deciso.
Per preparare i Cappellacci friarielli e bufala con bottarga potete scegliere la bottarga che preferite, anche se lo chef consiglia quella di muggine per non rischiare di coprire il sapore del ripieno.
Ve lo consigiamo in abbinamento a Trentino DOC Chardonnay