Esiste solo la pasta tradizionale e la pasta fredda? È questa la domanda che ci siamo fatti mentre pensavamo a dei primi piatti estivi da proporvi per questa stagione rovente. Abbiamo davvero voglia d'estate di mettere sul fuoco una pentola di acqua bollente e salata e lessare la pasta per poi mangiarla condita di qualsiasi cosa: dal pomodoro al formaggio? Forse riusciamo più a sopportare l'idea di preparare la pasta quando ad aspettarla c'è un favoloso sugo di pesce: se non ne vale la pena d'estate quando dovrebbe valerne la pena? Ecco quindi che ci è venuto in mente che per la pasta c'è una terza strada, un terzo modo di servirla e gustarla oltre al classico piattone di spaghetti fumanti e all'insalata di pasta svuota frigo: la pasta tiepida. Per farvi capire di cosa stiamo parlando, abbiamo chiesto l'aiuto del nostro chef Stefano De Gregorio che ha ideato per noi la ricetta perfetta per un primo piatto estivo semplice e veloce, ma anche pieno di sapore: le orecchiette con datterini gialli, alici e polvere di taralli.
Ma cosa intendiamo esattamente per pasta tiepida? Come cuciniamo le orecchiette? Le orecchiette sono preparate in una prima fase nella maniera tradizionale: mettiamo a lessare le orecchiette in acqua bollente salata e le lasciamo cuocere fino a quando saranno al dente. Una volta scolate le orecchiette dall'acqua di cottura (ricordatevi di tenere da parte un paio di mestoli di acqua di cottura per far cuocere bene il sugo) dovete tuffarle in una ciotola di acqua fredda con il ghiaccio in modo da bloccarne la cottura e mantenere la consistenza. Una volta che vi siete occupati delle orecchiette, lasciatele da parte e occupatevi del sugo di datterini gialli. I datterini gialli sono la novità assoluta del panorama della cucina negli ultimi 3 anni, ma forse non sapete che in origine i primi pomodori erano proprio di colore giallo, da qui il nome "pomo d'oro", e venivano usati principalmente come ornamento nelle composizioni di frutta e nelle composizioni floreali. I pomodori gialli non sono pomodori che non sono maturati, i pomodori acerbi infatti sono verdi e sono perfetti da tagliare a fette e friggere. Il datterino giallo in particolare ha un sapore dolce ed è totalmente privo dell'acidità che solitamente caratterizza il gusto del pomodoro. Proprio questa mancanza di acidità lo rende particolarmente adatto per essere protagonista delle ricette di pesce. È ricco di sostanze antiossidanti capaci di neutralizzare i radicali liberi e contiene vitamina C, A e vitamine del gruppo B.
Cosa facciamo quindi con questi datterini gialli? Li mettiamo interi in padella con un filo d'olio extra vergine d'oliva e uno spicchio d'aglio belli caldi, e li facciamo cuocere a fuoco medio per insaporirsi bene. Aggiungete anche un po' di fiocchi di sale, perchè il sale tira fuori tutto il succo dei pomodorini e renderà il vostro sugo irresistibile. Se vi piace il basilico, aggiungetene un paio di foglie in modo da arricchire il tutto di sapore e profumo. Ora le orecchiette le distribuiamo nelle ciotoline di ceramica, le condiamo con il sugo di datterini gialli (se fosse poco liquido allungatelo con un pochino di acqua di cottura della pasta), terminate con il filetto di alici e il crumble che avete creato sbriciolando i taralli pugliesi che poi avete fatto tostare in padella con l'olio d'oliva. Ecco le nostre orecchiette tiepide con datterini gialli, alici e polvere di taralli. Grazie chef Deg.