Un cappuccino…salato? Perché no! Oggi giochiamo con consistenza diverse e sapori diversi. Scoprirai che trasferire la cremosità spumosa della nostra colazione preferita a un primo piatto caldo e goloso, è davvero un’idea da copiare, che sarà apprezzata anche a chi non ama il cappuccino!
Questa ricetta è buona due volte: la prima, perché ha tutti gli ingredienti e l’aspetto giusto per candidarsi a diventare un confort food per eccellenza.
La seconda, perché è anche un piatto antispreco e povero, dove non lascerai praticamente avanzi sul piano di lavoro. Usa infatti ingredienti semplici, non butta gli scarti ma li impiega per fare il brodo. Insomma: dal pane e scarti di carne avanzati potrai creare un vero piatto sorprendente.
Per questa ricetta dolce-salata gli ingredienti chiave sono semplicissimi: topinambour, scalogno fresco, formaggio Squacquerone, panna liquida, cacao amaro in polvere senza zucchero, olio e sale.
Servito in piccole tazzine è un antipasto o aperitivo perfetto, ed è anche comodo da gustare perché è sufficiente un cucchiaino. Servito invece in ciotole più grandi o nelle classiche tazze da cappuccino, diventa il primo piatto che non ti aspettavi.
E’ una ricetta gourmet ma anche facile e veloce: in tutto ci metterai circa 20 minuti circa. Abbi l’accortezza di accendere il forno prima e farlo arrivare a temperatura in modo che non dovrai perdere tempo ad aspettare che si riscaldi quando sei già all’opera. Un’altro consiglio salvatempo è quello di tagliare finemente tutte le verdure prima di metterle a cuocere: più i pezzetti sono piccoli, meno tempo ci vorrà per la cottura.
Se te la cavi in cucina, puoi anche divertirti ad abbinare il tuo cappuccino salato a variazioni salate sullo stesso tema: immagina l’aspetto visivo dei tuoi finger food con tazzine di cappuccino salato accompagnate perché no, da croissant salati, farciti per esempio con prosciutto di Parma, giusto per restare in Emilia Romagna come il formaggio utilizzato per la crema.
Per aumentare le variazioni cromatiche, puoi guarnire alcune tazzine con la fetta di pane e il cacao amaro, e altre con pepe e bacon ben tostato. Oppure se hai ospiti, puoi divertirti a offrire diverse variazioni del tuo cappuccino salato.
Come sempre, qui sotto trovi la ricetta dello chef ma nulla ti vieta di fare delle variazioni. Non ti convince usare il cacao amaro come tocco finale? Sostituiscilo con del pepe macinato fresco (anche se l’effetto visivo del cappuccino salato non sarà proprio lo stesso, il sapore è comunque ottimo e si farà perdonare la “discrepanza visiva”. Se non trovi i topinambur o non ti va di usarli, puoi sostituirli con delle patate. Se non hai il coppapasta, puoi semplicemente tostare le fette di pane nel forno adagiate su una teglia ricoperta di carta forno e con un filo di olio.
Per servirli in tavola, come si accennava sopra, l’idea più d’impatto è presentarli nelle classiche tazzine da cappuccino, accompagnati magari da un’alzatina con croissant e muffin salati, per giocare totalmente con il mood colazione.
In caraffe tipo quelle per il succo di frutta, puoi mettere le bevande per accompagnare il piatto: un Lambrusco, anch’egli simbolo dell’Emilia, e troppo spesso considerato un vino “semplice”, è un ottimo compagno per questa crema. Sceglilo però di qualità, Doc.