I pizzoccheri sono un piatto tradizionale valtellinese: un vero e proprio inno alla cucina montana. Si tratta di un piatto ricco, molto saporito e sostanzioso a base di pasta preparata con grano saraceno, formaggio, patate e coste. Il risultato è un primo piatto che crea dipendenza. Ecco come prepararlo.
I pizzoccheri della Valtellina
I pizzoccheri sono una varietà di pasta preparata con farina di grano saraceno, simili alle tagliatelle ma più corti e di colore. Con lo stesso termine si intende però anche un piatto tradizionale della Valtellina, in particolare di Teglio, a base di pizzoccheri, patate, formaggi e coste o verza.
L’usanza di preparare i pizzoccheri è molto probabilmente contemporanea all’introduzione del grano saraceno in Valtellina. Le prime fonti indirette si trovano in alcuni antichi testamenti del XVIII secolo, in cui venivano lasciati agli eredi gli attrezzi da cucina, fra cui «una scarella per li Pizzoccheri e il rodelino per li ravioli».
Pizzoccheri: le varianti
I pizzoccheri alla valtellinese possono essere preparati in diverse varianti, a seconda delle preferenze regionali e personali. Una delle versioni più conosciute è quella a base di verze, patate, formaggio Casera e burro fuso aromatizzato all’aglio. Un’altra variante molto diffusa è quella che prevede di sostituire le verze con le coste, come quella che vi proponiamo oggi, oppure di utilizzare entrambe le verdure insieme. C’è chi poi utilizza, come formaggi, anche il Bitto - altro formaggio tipico della Valtellina - o il Parmigiano Reggiano.
Tutte sono però accomunate dalla modalità di preparazione, che prevede di cuocere la pasta insieme alle verdure.