I passatelli in brodo sono uno dei tipici primi piatti emiliani, simbolo della cucina tradizionale casalinga.
Per prepararli infatti non servono altro che pangrattato, uova e parmigiano, ingredienti che la maggior parte delle famiglie emiliane aveva sempre a disposizione nelle proprie dispense.
Il piatto della domenica
Questa ricetta, perfetta da gustare in famiglia in una fredda domenica oppure come primo piatto durante le feste, è molto antica: ne scriveva già il celebre cuoco Pellegrino Artusi nel suo libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.
Proprio come i cappelletti di gallina in brodo e gli altri piatti a base di pasta ripiena, i passatelli rappresentano un comfort food capace di unire più generazioni e trasmettere una sensazione di calore e conforto.
Il brodo di cappone
Alla base di questo piatto ci sono due preparazioni diverse: la prima è il brodo di cappone, che vi consigliamo di preparare in abbondanza in modo da conservarlo poi in congelatore per averlo sempre pronto all’occorrenza.
Per farlo, basta mettere in una pentola ampia un cappone insieme ai classici profumi da brodo, cioè carota, sedano, cipolla e sale: portiamo a bollore e lasciamo cuocere a fuoco basso, rimuovendo con una schiumarola le eventuali impurità che dovessero emergere.
Come fare i passatelli
L’altra preparazione riguarda i passatelli veri e propri: altro non sono che una pasta ottenuta mescolando pan grattato, uova, Parmigiano Reggiano, noce moscata e buccia di limone.
Il trucco sta nel formare una palla liscia, da mettere in frigo per almeno un’ora prima della cottura.
Come si cuociono? Basta passare un po’ di impasto nell’apposito attrezzo oppure in uno schiaccia patate posizionato direttamente sopra il brodo caldo.