Chi viene con noi a fare un viaggetto in Spagna? La ricetta di oggi è una ricca paella vegana! So cosa state pensando: la paella non è a base di pesce? Quella che vi proponiamo oggi è infatti una variante, ideale per chi non può o non vuole consumare alimenti di origine animale. Si tratta di un piatto completo e ricco sia dal punto di vista dei sapori che da quello nutrizionale.
La paella valenciana
La paella è un piatto tipico spagnolo, specificatamente della città di Valencia. La ricetta tradizionale è a base di riso, zafferano, carne (solitamente pollo), pesce e verdura mista come fagiolini, pomodori e peperoni. Nasce come piatto di recupero e può quindi essere personalizzata a seconda degli ingredienti reperibili o di stagione.
Etimologicamente la parola valenciana paella deriva dal latino patella, che si è trasformata poi in “padella" in italiano. In origine il termine indicava una padella larga e poco profonda in ferro, munita di due impugnature opposte, utilizzata nella Comunità Valenzana per cucinare vari piatti a base di riso. Questo termine si è poi esteso fino ad indicare il piatto.
Come preparare la paella alle verdure in versione vegana
Per preparare una paella vegana ricca e saporita selezionate verdure e legumi freschi e di stagione. Noi abbiamo scelto di utilizzare piselli, cavolfiori, peperoni, carote, fagiolini e fagioli, ma qualsiasi verdura va bene. Più ne si utilizza, più il piatto risulterà saporito e nutriente.
Il trucco per preparare una buona paella vegana è far prima rosolare bene le verdure in padella, considerando i diversi tempi di cottura (ad esempio, le carote hanno tempi di cottura più lunghi e vanno messe per prime). Dopo una decina di minuti, è il momento di aggiungere il riso e farlo tostare per un paio di minuti. Solo dopo la tostatura possiamo procedere ad aggiungere il brodo e le spezie, e cuocere il tutto per circa una ventina di minuti.