Evitare di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza è una raccomandazione molto importante, che implica una serie di buone pratiche igieniche e alimentari semplici da seguire per la futura mamma e fondamentali per il nascituro.
Cos'è la toxoplasmosi
La toxoplasmosi è un’infezione provocata dal parassita toxoplasma gondii: colpisce animali ed esseri umani e nei gatti, in particolare, riesce a raggiungere una forma particolarmente dannosa, le oocisti. Queste vengono espulse dai felini attraverso le feci e possono arrivare a contaminare anche gli alimenti.
Sintomi della toxoplasmosi in gravidanza
Ecco perché è così importante curare l’alimentazione in gravidanza: evitando di mangiare alcuni alimenti, infatti, si riduce il rischio di contrarre la toxoplasmosi, quasi sempre asintomatica e non pericolosa per la mamma ma potenzialmente molto rischiosa per il feto. Tra le conseguenze della toxoplasmosi, infatti, c’è il rischio di aborto, malformazioni o lesioni cerebrali gravi.
Queste raccomandazioni non valgono nel caso in cui la donna abbia già contratto in passato la toxoplasmosi: in questo caso, infatti, è immune per il resto della vita. Come sapere se si è immuni o meno? Basta un semplice esame del sangue, il toxo-test, attraverso il quale si verifica la presenza di anticorpi per la toxoplasmosi nel proprio siero.
Come si prende la toxoplasmosi in gravidanza
Per evitare di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza occorre seguire una serie di indicazioni: se in casa è presente un gatto, sarebbe meglio affidare a un’altra persona la pulizia della sua lettiera, in modo da evitare eventuali contatti con le sue feci.
Per lo stesso motivo, attenzione anche a eventuali attività di giardinaggio e cura dell’orto: meglio usare sempre i guanti e assicurarsi di lavare molto bene le mani una volta terminato.
Gli alimenti da evitare
Anche dal punto di vista alimentare, ci sono alcuni alimenti che sarebbe meglio non mangiare per evitare ogni rischio. Tra questi:
- Frutta e verdura cruda non lavata
- Carne cruda o poco cotta
- Carni affumicate
- Salumi e insaccati freschi o poco stagionati (meno di 30 giorni)
- Pesce crudo o poco cotto o affumicato
- Frutti di mare crudi i poco cotti
- Uova crude o poco cotte (incluso uovo all’occhio di bue e alla coque)
- Salse e creme a base di uova crude (come il mascarpone e la maionese)
Meglio prestare particolare attenzione anche alla pulizia di utensili e piani di lavoro.