Probabilmente non è la prima sostanza nutritiva a cui fai attenzione quando si tratta di alimentazione in gravidanza, eppure lo iodio è importantissimo per l’organismo, tanto che una sua carenza rappresenta un problema serio.
È importante che la futura mamma ne assuma la giusta quantità perché lo iodio durante la dolce attesa contribuisce al corretto sviluppo degli organi del feto, evitando deficit cognitivi e abbassando il rischio di aborto spontaneo.
Ecco gli alimenti che ne sono più ricchi e tutte le informazioni a cui prestare attenzione per alimentarsi in modo corretto dal primo trimestre al terzo.
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L’importanza della tiroide
Perché è così importante lo iodio? È presto detto: questo sale minerale viene usato dal nostro organismo per la produzione degli ormoni tiroidei, dei quali regola la funzione.
Serve quindi allo sviluppo del sistema nervoso centrale, dello scheletro, mantiene il metabolismo efficace e la giusta temperatura corporea.
Insomma, dallo iodio, concentrato soprattutto nella tiroide, dipendono tantissime funzioni fondamentali e una sua mancanza sarebbe un grave guaio!
Occhio alle carenze
Questo spiega perché è necessario prestare particolare attenzione alle carenze di iodio, un caso, va detto, abbastanza raro. La mancanza di iodio è spesso causa di malformazioni fetali, neonati troppo piccoli rispetto all’età gestazionale e cretinismo, perché da lui dipende anche la maturazione del cervello durante la gravidanza.
La giusta quantità
Qual è la giusta dose di iodio che una donna incinta deve assicurarsi di prendere? Se normalmente dovremmo assumerne 150 microgrammi al giorno, in gravidanza il fabbisogno aumenta a 250 microgrammi quotidiani.
Non preoccuparti di dover calcolare eccessivamente: la quantità di iodio presente nell’organismo viene rilevata attraverso gli esami del sangue di routine che si fanno in gravidanza, per cui il tuo medico può verificare facilmente se ne stai assumendo a sufficienza.
Gli alimenti da portare a tavola
In quali alimenti si trova lo iodio? Soprattutto nel pesce, ma non solo.
Vediamo quali ingredienti inserire nel carrello della spesa, partendo da quello più ricco di iodio:
- Pesce di mare
- Molluschi
- Latte vaccino
- Uova
- Carne
- Cereali
- Pesce d’acqua dolce
- Legumi
- Verdura
- Frutta
Il sale marino iodato
Una buona fonte è anche il sale marino iodato: facile da reperire in qualunque supermercato, si tratta del modo più semplice per assumere iodio quotidianamente. Le quantità? Da 3 a 5 g al giorno.