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Per te, per i tuoi ragazzi e chi ti sta intorno, ecco tanti utili consigli dei nostri esperti per condurre un solo stile di vita: quello più giusto e adatto a ognuno di noi.

Salute e Benessere
Capelli stressati da sole e mare
Bellissime le vacanze: sole, mare, piscina, passeggiate in montagna, vento tra i capelli!
Ecco, proprio loro, i capelli: al ritorno sono sfibrati, opachi e secchi? Il sale del mare, così come il sole e il vento influiscono sulla nostra chioma esattamente come sulla nostra pelle: se non l’abbiamo protetta a sufficienza con cappelli, oli e prodotti ad hoc, al rientro dalle vacanze è bene intervenire per prendersi cura dei propri capelli.
Qui invece vi sveliamo i trucchi per prolungare l’abbronzatura anche dopo il rientro dalle vacanze.
L'effetto del sole sui capelli
Ci mettiamo la crema per non far arrossare la pelle al sole ma sappiamo proteggere anche i capelli in estate? Probabilmente no eppure i raggi UV sono dannosi anche per loro e l’acqua del mare, con il suo contenuto di sale, ha un’azione disidratante. Ecco perché tra un bagno e un tuffo alla fine ci ritroviamo con una testa che somiglia a un covone di paglia!
Come intervenire?
Prima di correre dal parrucchiere a darci un taglio, iniziamo a fare qualche trattamento a casa. I capelli secchi e sfibrati hanno bisogno di nutrimento e idratazione e il modo migliore per darglielo è con un impacco: burro di karitè, olio di cocco, olio di mandorle dolci, olio di argan, sono tutti rimedi molto efficaci perché ricchi di vitamine e acidi grassi, restituendo vigore e vitalità alle ciocche.
Come lavare i capelli sfibrati
Quando i capelli sono particolarmente stressati, è bene prestare molta attenzione al lavaggio.
Mettiamo l’impacco sui capelli asciutti e teniamolo in posa da mezz’ora a un’ora prima di sciacquarlo sotto la doccia e procedere con il lavaggio. Meglio scegliere uno shampoo delicato e non aggressivo, seguito da un balsamo ricco e nutriente. Se i capelli sono molto secchi, possiamo ripetere l’impacco tre volte a settimana.
Inoltre evitiamo le spazzole a favore di pettini in legno a denti larghi e, se il clima lo concede, evitiamo per un po’ di usare phon e piastre: lasciamo asciugare i capelli all’aria.
E se anche tutto questo non basta, non rimane che chiedere un trattamento ristrutturante al nostro parrucchiere di fiducia!

Salute e Benessere
Mammografia, un esame fondamentale per ogni donna
Tra gli esami fondamentali per la salute delle donne c’è la mammografia, una radiografia al seno con l’obiettivo di individuare eventuali formazioni potenzialmente tumorali.
Per le donne tra i 50 e i 69 anni il ministero della Salute italiano prevede una mammografia gratuita ogni due anni ma dai 40 anni è consigliabile sottoporsi a una mammografia di controllo periodica biennale. Come dice la saggezza popolare, prevenire è meglio che curare e un carcinoma al seno individuato precocemente aumenta i modo esponenziale la percentuale di guarigione.
Come si fa la mammografia
Come si fa la mammografia? È un esame molto veloce, non doloroso e che non richiede alcuna preparazione prima o controindicazione.
La donna viene invitata ad avvicinarsi a un macchinario chiamato mammografo, in grado di proiettare un fascio di raggi X a basso dosaggio sul seno. La mammella deve essere inserita tra due lastre che la comprimono, in modo da tenerla immobile durante la radiografia. Durante ogni mammografia standard, si fanno due proiezioni: una cranio-caudale e la seconda medio-laterale, così da garantire uno screening completo. Il tutto dura tra i 5 e i 10 minuti: al termine si può tranquillamente andare a casa.
L’importanza della prevenzione
Perché è così importante fare la mammografia? Come detto sopra, tramite le radiazioni ionizzanti è possibile eseguire uno studio morfologico della mammella e rilevare eventuali lesioni mammarie, incluse quelle di origine tumorale. Ecco perché è così fondamentale dopo i 40 anni chiedere al proprio medico una prescrizione per questo esame: non solo in presenza di un nodulo riscontrabile anche solo tramite palpazione ma in generale come investimento sulla propria salute.
Il tumore al seno, infatti, è il tumore maligno più diffuso per incidenza e mortalità nella popolazione femminile: con la mammografia si salvaguardano la propria salute e l’integrità del seno.

Salute e Benessere
Rimedi naturali per la pelle arrossata dal sole
Finalmente in vacanza: sole, vento tra i capelli, bagni in piscina o in mare, gite in montagna! Tutto bellissimo per l’umore ma la nostra pelle potrebbe risentirne un po’ e seccarsi o arrossarsi: nulla di grave, basta dedicarle qualche attenzione in più.
Ci sono una serie di rimedi naturali che ci vengono in aiuto per ripristinare il giusto grado di idratazione della pelle, vediamo quali sono.
Pelle che tira
Sentite la pelle tirare? Normale se siete stati tanto tempo all’aria aperta: vento e sole, infatti, così come il cloro della piscina e il sale del mare, oltre all’aumento delle docce, tendono a seccare la pelle (qui i nostri consigli per la pelle del viso screpolata).
Il primo consiglio per ridarle idratazione è ricordarsi sempre di mettere la protezione solare: ricordate di stenderla sia sul viso che sul resto del corpo scegliendo un grado di protezione alto, anche se siete tra quelli che si abbronzano facilmente e non si scottano mai.
Non dimenticatevi le regole per organizzare il beauty delle vacanze!
I rimedi naturali
Vediamo quali sono i rimedi naturali per la pelle secca e arrossata per il troppo sole.
Innanzitutto, in estate è bene bere almeno un litro e mezzo di acqua: possiamo alternarla a estratti di frutta o infusi freddi, l’importante è ricordarsi che la prima fonte di idratazione anche per la pelle è quello che beviamo.
A fine giornata, concediamo una doccia o un bagno tiepidi: meglio evitare acqua troppo calda per non stressare ulteriormente la pelle. Se avete una vasca da bagno potete metterci una manciata di amido di riso, perfetto per la pelle sensibile e arrossata, tanto da essere indicato anche per il bagnetto dei neonati. Non avete la vasca? Usatelo sotto la doccia spalmandolo direttamente sul corpo.
Altri rimedi naturali per lenire la sensazione di bruciore e prurito sono il gel di aloe (se avete una pianta di aloe i giardino basta tagliarne una foglia, schiacciarla e usare il gel che ne fuoriesce spalmandolo direttamente sulla pelle). Funziona anche il cetriolo: con il 90% di acqua, oltre a sali minerali e vitamine, poggiarne alcune fette sulla pelle irritata iuta.
Tra oli e impacchi
E poi gli oli naturali: l’olio di Rosa Mosqueta e l’olio di mandorle dolci vanno bene, così come il burro di karitè e l’olio di cocco.
Si può ricorrere anche una serie di impacchi lenitivi a base di ingredienti che tutti abbiamo in casa. Qualche esempio? Yogurt bianco naturale, con effetto emolliente e rinfrescante, succo e polpa frullata di cetriolo o di melone: si possono anche frullare insieme questi tre ingredienti e poi spalmare il composto ottenuto sulla pelle arrossata, tenendo in posa per 20-30 minuti.
Un altro rimedio naturale che già usavano le nostre nonne sono le fette di patate: vanno applicate sulla pelle e anche in questo caso lasciate in posa per almeno 20 minuti, in modo che l’amido contenuto abbia il tempo di penetrare nella pelle arrossata.

Salute e Benessere
Prendersi cura dei capelli lunghi
Ah i capelli lunghi! Esercitano un fascino che da secoli conquistano sia donne che uomini: a patto però che siano curati e in salute.
Chiome luminose e vitali attirano gli sguardi e possono diventare un vero e proprio cavallo di battaglia sul quale costruire il proprio look: non importa che siano lisci, ricci o solo mossi, ciò che conta è sapere come prendersi cura dei propri capelli e con quali tagli valorizzarli al meglio.
I nemici dei capelli lunghi
Partiamo con un dato di fatto: così come i tagli molto corti, anche i capelli lunghi vanno saputi portare. Occorre avere chiaro che se vogliamo una chioma alla Rapunzel dovremo curarla con attenzioni particolari e dedicarle del tempo, altrimenti il rischio è di ritrovarci con un cespuglio di spinaci lessi in testa ottenendo l’effetto contrario a quel che volevamo.
Meglio fare attenzione a:
Doppie punte
Capelli sfibrati
Mancanza di volume alle radici
Scarsa lucentezza
Se ci rendiamo conto che i nostri capelli sono sì lunghissimi ma con queste tre caratteristiche, allora significa che è arrivato il momento di darci un taglio.
In caso contrario, vediamo come prendercene cura.
Hair care routine
Partiamo dal lavaggio, una componente fondamentale per la cura dei capelli indipendentemente dalla lunghezza.
Le chiome extra-lunghe dovrebbero ricorrere a prodotti specifici creati su misura per rinforzare i capelli: vanno benissimo quelli a base di cheratina. Dopo lo shampoo, è sempre consigliabile applicare il balsamo e almeno una volta la settimana lasciare in posa una maschera ristrutturante: il consiglio è quello di applicare questi trattamenti solo sulle punte, evitando accuratamente di metterli sulle radici in modo da non appesantire troppo le lunghezze.
Una volta lavati e spazzolati con un pettine a denti larghi o meglio ancora, soprattutto se i capelli sono ricci o mossi, le mani, asciughiamoli a testa in giù con il phon a temperatura non troppo elevata in modo da dare più volume alle radici ed evitare quell’effetto per cui sono gonfi sotto e schiacciati sopra. Evitiamo di usare mollettoni o di fare la coda con i capelli bagnati perché sono strumenti che rischiano di spezzarli e rovinarli. E soprattutto, ogni due mesi chiediamo al parrucchiere di dare una piccola spuntatina: ci aiuterà ad avere una chioma davvero perfetta!

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Cistite: rimedi contro l’infiammazione delle vie urinarie
Prima o poi moltissime donne devono farci i conti: è la cistite, una fastidiosa infiammazione delle vie urinarie causata da infezioni batteriche.
I sintomi più comuni vanno dal bisogno continuo di urinare accompagnato alla sensazione di non riuscire mai a svuotare completamente la vescica, fino al dolore durante la minzione, sangue nelle urine e, in casi estremi, febbre e crampi.
Insomma, con la cistite è meglio non avere mai a che fare!
Cosa fare in caso di cistite
Alle prime avvisaglie di cistite la cosa migliore da fare è recarsi dal proprio medico curante: solo lui, infatti, è in grado di prescrivere i rimedi migliori per affrontare l’infiammazione, prescrivendo se è il caso anche i farmaci più corretti o l’antibiotico.
Questo perché non esiste un solo tipo di cistite, quindi occorre prima capire quali sono i fattori che l’hanno scatenata in modo da agire per il meglio: la causa può essere un’infezione batterica, infiammatoria oppure post coitale.
Quando la cistite si manifesta più di una volta l’anno si parla di cistite ricorrente.
Cistite e rimedi naturali
Una volta appurato di avere la cistite, quali sono i rimedi che possiamo mettere in pratica?
Oltre a chiamare il medico, il primo consiglio è quello di bere molti liquidi, soprattutto acqua, in modo da diluire la carica batterica. Limitiamoci a tisane leggere, a base possibilmente di erbe dalle proprietà diuretiche e antinfiammatorie come uva ursina, mirtillo rosso americano, equiseto, bardana, echinacea, ortica, finocchio: vanno bene anche succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, in particolare quelli ai mirtilli e ai frutti rossi. Meglio evitare invece bevande che potrebbero avere un effetto irritante, come il caffè, gli energy drink, gli alcolici e in generale i cibi piccanti.
Utile anche il ricorso al D-Mannosio, uno zucchero estratto dai legni di larice e betulla che ha la capacità di arrivare nella vescica senza essere prima assorbito dall’intestino, legare a sé i batteri ed espellerli attraverso la minzione.

Salute e Benessere
Acido ialuronico: proprietà e come usarlo
In commercio ci sono moltissime creme a base di acido ialuronico: ma cos’è esattamente e come si usa?
L’acido ialuronico è una componente del nostro tessuto connettivo, che i chimici chiamano glicosaminoglicano: avete letto bene, è una sostanza che il nostro corpo produce naturalmente per mantenere la pelle idratata.
Le proprietà dell’acido ialuronico
Perché è così importante l’acido ialuronico e quali sono le sue proprietà? Semplice, se manca lui la pelle si indebolisce e aumentano le rughe. Il motivo è presto detto: l’acido ialuronico garantisce alla pelle il giusto livello di idratazione e turgore, mantenendola liscia, perché è in grado di legare e trattenere le molecole di acqua. Un tessuto ben idratato rimane ben disteso ed è meno soggetto alla formazione di pieghe e rughe: non è un caso, infatti, che l’acido ialuronico sia molto usato in chirurgia e nella medicina estetica.
Tra le sue proprietà, inoltre, ci sono quelle antinfiammatorie e protettive nei confronti di virus e batteri perché l’acido ialuronico è in grado di formare una sorta di impalcatura che filtra gli attacchi di agenti esterni.
Tra filler e rughe
L’acido ialuronico viene impiegato in diversi ambiti della medicina e dell’estetica: uno dei più noti al grande pubblico è indubbiamente quello antirughe in creme e filler.
Cos’è un filler? È una piccola iniezione di acido ialuronico e collagene che viene eseguita da un medico estetico nella ruga, con l’obiettivo di spianarla. È un trattamento riempitivo abbastanza comune dopo una certa età, quando la pelle tende naturalmente a perdere tonicità ed elasticità.
Le creme all’acido ialuronico
Le creme antirughe a base di acido ialuronico sono molto diffuse in commercio ma non hanno ovviamente lo stesso effetto del filler: tuttavia l’utilizzo regolare garantisce alla pelle il giusto apporto di idratazione, combatte la secchezza e agisce sul viso con un effetto preventivo nei confronti di segni del tempo, rughe e inestetismi.
Usando queste creme nel corso del tempo, vedremo la pelle del viso più radiosa ma non dobbiamo aspettarci la scompara delle rughe. Inoltre va da sé che la pelle del viso rispecchia non solo le abitudini sulla beauty routine ma anche il nostro stile di vita: abituiamoci a bere molta acqua, fare sempre movimento e ad avere una dieta equilibrata e variata, ricca di frutta e verdura di stagione. Sarà un ottimo aiuto alla nostra pelle per mantenersi in forma e al nostro organismo per rimanere forte e sano.