Tra gli esami fondamentali per la salute delle donne c’è la mammografia, una radiografia al seno con l’obiettivo di individuare eventuali formazioni potenzialmente tumorali.
Per le donne tra i 50 e i 69 anni il ministero della Salute italiano prevede una mammografia gratuita ogni due anni ma dai 40 anni è consigliabile sottoporsi a una mammografia di controllo periodica biennale. Come dice la saggezza popolare, prevenire è meglio che curare e un carcinoma al seno individuato precocemente aumenta i modo esponenziale la percentuale di guarigione.
Come si fa la mammografia
Come si fa la mammografia? È un esame molto veloce, non doloroso e che non richiede alcuna preparazione prima o controindicazione.
La donna viene invitata ad avvicinarsi a un macchinario chiamato mammografo, in grado di proiettare un fascio di raggi X a basso dosaggio sul seno. La mammella deve essere inserita tra due lastre che la comprimono, in modo da tenerla immobile durante la radiografia. Durante ogni mammografia standard, si fanno due proiezioni: una cranio-caudale e la seconda medio-laterale, così da garantire uno screening completo. Il tutto dura tra i 5 e i 10 minuti: al termine si può tranquillamente andare a casa.
L’importanza della prevenzione
Perché è così importante fare la mammografia? Come detto sopra, tramite le radiazioni ionizzanti è possibile eseguire uno studio morfologico della mammella e rilevare eventuali lesioni mammarie, incluse quelle di origine tumorale. Ecco perché è così fondamentale dopo i 40 anni chiedere al proprio medico una prescrizione per questo esame: non solo in presenza di un nodulo riscontrabile anche solo tramite palpazione ma in generale come investimento sulla propria salute.
Il tumore al seno, infatti, è il tumore maligno più diffuso per incidenza e mortalità nella popolazione femminile: con la mammografia si salvaguardano la propria salute e l’integrità del seno.