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Per te, per i tuoi ragazzi e chi ti sta intorno, ecco tanti utili consigli dei nostri esperti per condurre un solo stile di vita: quello più giusto e adatto a ognuno di noi. 

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Pulizie in casa
Le grucce di plastica ora si possono riciclare
Molto spesso ci ritroviamo ad armeggiare con utensili e oggetti di plastica, domandandoci perplessi davanti al bidone: ma questo si potrà differenziare? E se sì, come? Bene, è arrivata una notizia chiara e utile per chi ha intenzione di fare con cura la raccolta differenziata, ma non sempre sa come comportarsi per non commettere errori: le grucce in plastica – anche conosciute come appendiabiti, appendini o stampelle – da oggi si possono considerare definitivamente imballaggi. Tutti noi negli armadi ne abbiamo a decine a reggere i nostri indumenti, ma ogni tanto capita che si rompano, quindi dobbiamo buttarle: ora questi oggetti di uso comune potranno essere conferiti nella plastica. Il cambiamento è stato ufficializzato solo di recente dal COREPLA, il Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica. Si tratta di un altro passo in avanti nell’ambito della raccolta differenziata: dopo piatti e bicchieri in plastica monouso (diventati riciclabili da maggio 2012), è il turno ora di un altro oggetto che si trova in tutte le nostre case, e che diventa quindi un prodotto riciclabile al termine del suo ciclo di vita. Ne approfittiamo per ricordare a tutti che non basta differenziare bene per compiere il nostro dovere ecologista: gli oggetti devono essere conservati e usati fino al loro completo logoramento e gettati nella differenziata solo nel caso in cui si rompano in modo definitivo e irreparabile. Questo perché è cosa buona e giusta riciclare, ma ancora meglio è consumare meno e meglio.
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Vivere Sostenibile
Decorare la tavola di Pasqua
La Pasqua si avvicina, insieme alla primavera. Le giornate si allungano, cresce la voglia di stare all’aria aperta, di godere della luce più chiara e dei colori più intensi che la natura comincia a regalarci. Perché non trasferire questa atmosfera anche nella nostra casa? Ecco qualche semplice idea per stupire amici e parenti con una tavola di Pasqua primaverile davvero originale.   Pranzo sull’erba Vorreste concedervi un pic-nic ma è ancora troppo presto? Perché non far fiorire un prato direttamente sulla vostra tavola? Unica condizione: giocare d’anticipo. Per realizzare uno splendido centrotavola su misura vi basterà disporre del terriccio (o del feltro, se preferite) in un contenitore rettangolare dai bordi bassi, e seminarvi del grano. Dovrete innaffiarlo regolarmente, avendo cura che non si formino ristagni d’acqua. In pochi giorni (8-10) le piantine saranno dell’altezza giusta per la vostra decorazione.  Per un look meno minimalista, potete decorare il vostro prato in miniatura con dei fiori (per esempio semplici margherite, delicate roselline o sgargianti garofani), con delle uova dipinte (qui trovate i nostri suggerimenti!) oppure, nel caso di un ricevimento serale, con piccole candeline bianche.  Se l’idea vi piace ma il tempo stringe, potete procurarvi una porzione di prato in zolla presso un vivaio, saltando a piè pari la fase della semina. In questo caso, mi raccomando, proteggete tavolo e tovaglia da eventuali fuoriuscite d’acqua o di terriccio!   A tutta tenerezza! Il feltro, già nominato prima, vi servirà anche per realizzare deliziosi animaletti pasquali, ideali come segnaposto o come piccoli omaggi per gli ospiti. Per realizzarli vi basterà procurarvi: feltro colorato in abbondanza; una matita, forbici, ago e filo; ovatta (o cotone idrofilo); sagome di carta alte circa 10 cm di personaggi legati alla Pasqua (come i classici coniglietti, pulcini, agnellini, uova e colombe). Internet è un’ottima risorsa ma, se sapete disegnare, non esitate a esprimere la vostra creatività! Dovrete procedere così: stendete un foglio di feltro di fronte a voi e ricalcatevi il contorno della sagoma due volte (verificando che le sagome siano speculari, se il feltro ha un dritto e un rovescio). Ritagliate ora le forme disegnate e sovrapponetele facendole coincidere (rovescio contro rovescio).  Cucite i contorni a punto festone, lasciando un’apertura di circa due centimetri, attraverso la quale inserirete qualche ciuffo di ovatta o di cotone idrofilo.  Completate l’orlatura e il gioco è fatto!
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Vivere Sostenibile
Acquistare pesce e frutti di mare: occhio alla freschezza
Per essere sicuri di comprare pesce e frutti di mare sempre freschi, è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti al momento dell’acquisto.   Pesce: Gli occhi devono essere limpidi e brillanti. Il corpo deve avere una brillantezza metallica, non dall’aria asciutta e scolorita. Le branchie devono avere un colore rosso acceso. Se state acquistando dei filetti, badate che la carne abbia un’aria compatta e che la pelle, se presente, non sia opaca e scolorita.  Se è presente del liquido, badate che sia trasparente e non lattigginoso.   Molluschi e crostacei: Prestate particolare attenzione nell’acquisto dei crostacei – come gamberi e scampi – perché vanno a male molto in fretta. Uno dei segni rivelatori di un crostaceo andato a male è un vago odore di ammoniaca.  Preferibilmente acquistate crostacei con la testa: è vero, le sole code sono più comode da gestire, ma i crostacei interi trattengono meglio l’umidità. Potrete sempre usare le teste per un ottimo fumetto di pesce.   I molluschi bivalvi come cozze e vongole si acquistano generalmente vivi. I molluschi morti non si apriranno in cottura: non forzate le conchiglie chiuse e gettatele via.   Infine, ricordate sempre questa regola generale: il pesce e i frutti di mare devono avere un odore fresco, piacevole, che ricordi l’acqua pulita. Fidatevi del vostro naso e rifuggite sempre dal pesce che emana un cattivo odore!
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Vivere Sostenibile
Idee per il barbecue e il caminetto
Accendere un fuoco perfetto, che sia per il barbecue in estate o per il caminetto in inverno, può rivelarsi un’operazione più difficile di quello che sembra. Ecco alcuni accorgimenti per ottenere un bel fuoco durevole e in tutta sicurezza: 1. Iniziate ammucchiando rametti sottili, sotto i quali avrete messo un cubetto di accendifuoco o, in mancanza di questo, alcuni fogli di giornale arrotolati strettamente. 2. Accendete l’accendifuoco con un lungo fiammifero o con un accendigas a fiamma e aspettate che si incendino i rametti e che il fuoco “prenda”. 3. Quando i rami più sottili avranno cominciato a bruciare in modo più vigoroso, potrete aggiungere dei ciocchi più grandi, avendo cura che restino sollevati dalla base, per far sì che il fuoco “respiri”. 4. Se state preparando un barbecue, attendete che i ciocchi siano parzialmente bruciati, poi distribuite i tizzoni e aggiungete qualche manciata di carbonella. Alcuni consigli utili: - Non lasciate mai un fuoco acceso senza la supervisione di un adulto responsabile. - Non accendete mai un fuoco sotto a un albero o molto vicino a rami bassi. - Ricordate che il legno giovane fa più fatica ad accendersi, brucia più lentamente e produce più fumo del legno vecchio. - Se le fiamme languono, potete ravvivarle utilizzando un attizzatoio; se non l’avete potete ricavarlo appiattendo leggermente un’estremità di un lungo tubo di metallo del diametro di circa un centimetro.
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CONAD Pesto Fresco alla Genovese 150 g
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CONAD Risoinsieme Sottolio Condimento per Insalata di Riso 2 x 285 g
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CONAD Cono Panna 6 coni 450 g
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