Il burro salato è un tesoro gastronomico amato da molti, con una storia affascinante che intreccia le tradizioni culinarie di diversi Paesi. Tipico delle regioni nordiche francesi, come Bretagna e Normandia, il burro salato viene usato in molte ricette, anche di pasticceria, grazie al suo sapore ricco e alla sua versatilità.
Storia e origine del burro salato
Le origini del burro salato risalgono a tempi molto antichi, quando le popolazioni costiere della Bretagna iniziarono a lavorare il burro in eccesso aggiungendo sale per conservarlo più a lungo.
Esattamente come accadeva in altre zone del mondo, anche i Bretoni sapevano che il sale agisce da conservante naturale, impedendo la crescita batterica e prolungando la durata di conservazione degli alimenti, che così potevano essere trasportati e commerciati con meno rischi per la salute.
Inizialmente, il burro salato era un alimento di lusso, riservato ai nobili e alle classi più abbienti. Tuttavia, con il passare del tempo divenne sempre più diffuso e accessibile a tutti, diventando un elemento fondamentale della cucina francese.
Burro salato: come usarlo in cucina
Grazie al suo sapore ricco e caratteristico, che lo rende adatto a una vasta gamma di piatti, il burro salato viene usato in molte ricette, anche dolci.
Ottimo semplicemente spalmato su una fetta di pane abbrustolito, si può aggiungere anche alle patate arrosto o alle verdure saltate in padella. Un altro modo per usare il burro salato? Nel risotto, per la mantecatura finale oppure in un piatto di pasta per renderlo più cremoso. Da non dimenticare anche altre preparazioni tipiche della cucina francese: le salse e i condimenti, come la salsa bernese o la salsa al burro bruno.
Il burro salato in pasticceria
In pasticceria il burro salato aggiunge profondità e complessità a dolci come biscotti, crostate e torte. La sua leggera nota salata bilancia perfettamente il dolce, creando un equilibrio di sapori irresistibile.
La ricetta più tipica? Probabilmente quella del caramello salato, tipico di Bretagna e Normandia, dove viene usato anche per farcire le crepes e per preparare i biscotti sablés e la torta di mele e caramello salato.