Verso Natura
Verso Natura è il marchio Conad pensato per darti l'opportunità di vivere una vita in perfetta armonia con il tuo corpo, l'ambiente e chi ti sta intorno.
Pulizie in casa
La cura del legno
Il legno è un materiale splendido per la realizzazione di mobili e complementi per la casa: è leggero e durevole, naturale e dona calore a qualunque ambiente.
Ecco alcuni consigli per prendersene cura al meglio.
Pulire
Potete eliminare la polvere quotidiana dalle superfici in legno utilizzando il classico piumino di piume di struzzo o di fibre artificiali. Ricordate però che per quantitativi di polvere “importanti” questo metodo può creare più problemi che soluzioni, sollevando una nuvola che poi tornerà a depositarsi dopo poco, non prima di averci fatto starnutire furiosamente. Quando la polvere da eliminare è tanta, oppure è necessario rimuovere dello sporco, è meglio farlo utilizzando un panno immerso e poi strizzato in una bacinella d’acqua con una goccia di sapone neutro, e asciugare poi immediatamente eventuali residui d’umidità con un panno morbido di cotone (o di microfibra assorbente). Per macchie particolarmente ostinate, sono disponibili in commercio prodotti di pulizia specifici per il legno.
Non pulite mai i vostri mobili in legno con detergenti aggressivi e non lasciateli mai umidi né, tanto meno, bagnati: li rovinereste irreparabilmente.
Nutrire
È importante nutrire periodicamente il legno non laccato con oli appositi, per sopperire alla naturale disidratazione di questo materiale, che nei casi più estremi può causare crepe o deformazioni. L’olio paglierino, ad esempio, penetra facilmente nelle fibre del legno e lo ravviva visibilmente.
È molto importante oliare i mobili in ambienti secchi e dopo la stagione invernale, durante la quale il riscaldamento può aver particolarmente seccato le fibre.
Distribuite l’olio usando un panno morbido e un pennello per le parti più difficili da raggiungere, facendolo bene assorbire dal legno. Non temete se il legno assumerà un aspetto “untuoso”: se avrete lavorato bene, entro un paio di giorni assorbirà l’olio in eccesso.
Trucchi
Se il legno riporta piccole scheggiature, potete tentare un restauro d’emergenza strofinandole con un gheriglio di noce.
Non gettate le vecchie magliette di cotone: possono essere riciclate in eccellenti panni per spolverare.
Potete rendere più scorrevole un cassetto di legno cospargendo le guide con un po’ di borotalco.
Intervenite immediatamente con prodotti appositi se avete il sospetto di un’infestazione di tarli (piccoli mucchietti di polvere di legno sono un segno rivelatore).
Vivere Sostenibile
Un ponte di bottiglie riciclate? In Scozia c’è!
Sempre più presenti sulle nostre tavole, di varie dimensioni e anche trasportabili in borsa, le bottiglie di plastica che hanno ormai soppiantato quelle in vetro ma, per quanto riciclabili siano, continuano a costituire la percentuale di rifiuti maggiore al mondo.
Anche per questo motivo in Scozia, per la precisione a Peebleesshire, hanno voluto sperimentare un’opera infrastrutturale un po’ insolita.
Grazie alla trasformazione di 50 tonnellate di bottiglie in PET (una resina plastica estremamente resistente), si è potuto progettare e realizzare un ponte lungo 30 metri. Che ha permesso, inoltre, di recuperare una quantità considerevole di plastica riciclata, abbattendo così anche i costi relativi allo smaltimento di questi rifiuti.
Il ponte è stato costruito in meno di due settimane ed è stato assemblato sul fiume Tweed nell’arco di quattro giorni, grazie agli ingegneri della Rutgers University e della Cardiff University, riscuotendo un notevole successo non solo per la rapidità della messa in opera, ma anche per l’affidabilità in termini di stabilità e resistenza.
Quali sono i vantaggi di questa singolare opera?
1. Riduzione dell’impronta di carbonio;
2. Riutilizzo di materiali plastici prelevati direttamente dalla discarica;
3. Resistenza al peso di circa 45 tonnellate (può essere attraversata sia da pedoni che da autoveicoli);
4. Resistenza alla muffa e alla corrosione: il ponte non arrugginisce e non ha bisogno di essere ridipinto periodicamente;
5. Resistenza alle alte temperature;
6. Evita la lisciviazione di sostanze chimiche nel suolo;
7. Può essere smontata in qualunque momento e rimontata altrove;
8. È riciclabile al 100%.
Perché non valutare di utilizzare la plastica riciclata anche nell’industria, in combinazione con la tecnologia? Si tratterebbe di un processo virtuoso che aiuterebbe a fare un passo in avanti doppio, sia in termini di sviluppo e futuro sostenibile che di riciclo dei rifiuti, per il bene dell’ambiente.