I frutti di mare sono molluschi e crostacei, il risotto che vi proponiamo ha anche alcune particolarità in più per esaltare al meglio il sapore di pesce: asparagi e un trito di due erbe aromatiche, basilico e prezzemolo (tradizionalmente è usata solo la seconda), da aggiungere a fine cottura insieme alla tipica noce di burro. Questa serve proprio ad unire gli ultimi ingredienti senza alterare la cremosità già raggiunta ottenuta grazie all’amido presente nel riso. I tipi di pesce di solito i più utilizzati sono cozze, vongole, calamari e gamberetti. Gli asparagi in questa ricetta hanno un ruolo importante.
Il loro sapore delicato, ma deciso accompagna al meglio il pesce, in più al gusto si può unire il benessere, perché contengono una buona quota di potassio, combattono la ritenzione idrica e regalano un alto senso di sazietà. Abbiamo proposto un risotto al posto della pasta perché la cottura insieme al cereale con l’aggiunta graduale di brodo permette a sapori che già di per sé legano di amalgamarsi al meglio, esaltarsi a vicenda e raggiungere consistenze simili. Il riso suggerito è quello Vialone caratterizzato da chicchi di grandezza media, forma tonda e semi-lunghi di colore bianco. È molto versatile e da esso derivano altri tipi di riso di alta qualità. Il Vialone è uno dei tipi di riso più pregiati perché durante la cottura rilascia molto amido per una perfetta mantecatura pur mantenendo intatte le caratteristiche. Per un ottimo risultato è però necessario anche aggiungere il brodo solo dopo che il riso ha assorbito il vino ed è tostato. Il brodo deve inoltre essere bollente e può essere versato solo un po’ alla volta.
Questa ricetta nella sua semplicità stupirà tutti portando nei piatti mari e monti. Una originale interpretazione di questo tipo di abbinamento tra ingredienti coltivati e pesce.