Vuoi una ricetta della tradizione italiana perfetta per la stagione primaverile? Noi ti proponiamo il “risi e bisi”, un piatto tipico della cucina veneta, ottimo da gustare proprio in primavera perché è in questa stagione che si trovano i piselli migliori, ingrediente principale di questo primo piatto. Nessuno vieta, però, la sua preparazione anche in altri periodi dell’anno, quando è possibile utilizzare al posto dei piselli freschi, i piselli surgelati.
La storia di questo piatto è interessante e si lega alla quella della Serenissima. Possiamo definire questo piatto “regale”: infatti era tradizione nella città di Venezia, offrire il risi e bisi al Doge in occasione del patrono della città San Marco il 25 aprile. Alcuni, però, sostengono che le origini di questo piatto siano ancora più antiche. È possibile infatti che possa legarsi ai Bizantini con i quali Venezia è stata a lungo collegata e che erano soliti creare pietanze a base di riso unito ad altri ingredienti. Al di là della sua origine, il risi e bisi è da sempre uno dei piatti più conosciuti della gastronomia veneta, in particolare dell’area di Venezia e Vicenza.
Il riso adatto alla preparazione di questo piatto è il vialone nano, che ha la caratteristica di gonfiarsi molto durante la cottura assorbendo così più condimento.
Infatti il risi e bisi per essere tale deve risultare una via di mezzo tra tutti e due, cioè non deve essere né troppo asciutto né troppo brodoso, ma una sorta di minestra densa.
Si tratta di un piatto leggero e gustoso adatto anche per un pasto light, a patto di non seguire alla lettera la ricetta classica che prevede anche la pancetta per dare maggiore sapore al tutto. Per dare comunque ai tuoi risi e bisi un sapore più ricco, puoi cuocere i baccelli in brodo vegetale anziché in acqua per 60 minuti a fuoco moderato dalla ripresa del bollore. In questo modo il risultato sarà sempre ricco di sapore!