I paccheri alla gricia sono una delle ricette più antiche della cucina romana, antenati della celebre amatriciana. Con pochi ingredienti, come guanciale e pecorino, riescono a esprimere una straordinaria ricchezza di sapori. Il segreto di questo piatto sta proprio nella semplicità, che esalta il gusto degli ingredienti senza coprirne la genuinità.
Pasta alla gricia: antenata dell’amatriciana
La pasta alla gricia è spesso considerata la precursora dell'amatriciana, con cui condivide l'uso del guanciale e del Pecorino romano. A differenza dell'amatriciana, però, non prevede l'aggiunta del pomodoro, poiché la sua nascita risale a un periodo precedente all'introduzione di questo ingrediente in Europa. Si racconta, infatti, che la gricia sia stata creata dai pastori del Lazio, i quali, con i pochi alimenti a disposizione, riuscivano a preparare un piatto semplice ma ricco e nutriente.
Il guanciale e la crema al Pecorino
Il guanciale e il pecorino diventano i protagonisti di questa ricetta. La croccantezza del guanciale si ottiene rosolandolo in padella senza l'aggiunta di olio, poiché il suo grasso naturale permette di raggiungere la consistenza perfetta.
Una buona gricia poi si riconosce dalla mantecatura, che deve essere cremosa e avvolgente. Per ottenerla, basta mescolare il pecorino con un po' d'acqua di cottura della pasta, fino a creare una salsa liscia che, unita ai paccheri e al guanciale, lega perfettamente il tutto. Il sapore deciso del pecorino romano bilancia l'intensità del guanciale, dando vita a un piatto ricco ma equilibrato.